Eventi e Cultura

LA BASILICATA E I SUOI CASTELLI

La storia del maniero di Brienza dagli Angioni ai Caracciolo

Uno dei borghi medievali più interessanti della Basilicata  è quello di Brienza. L’origine di questo paese, da cui deriverebbe l’appellativo di “città fortificata”, è quasi sicuramente longobarda. Il primo nucleo sembra sia nato intorno al VII sec. dopo Cristo, ma è nall’anno mille che il borgo si sviluppa maggiormente; concentrandosi nella zona del castello Caracciolo. La costruzione del maniero risale al X-XII sec. ampliata sotto il dominio degli Angioini, si erige sulla sommità di un colle. Molto probabilmente venne usata come roccaforte. A partire dal XV sec. Brienza si legò strettamente alla famiglia dei Caracciolo, che si insediarono stabilmente donando una nuova immagine a quello che ormai era diventato il monumento simbolo del paese. L’ultimo vero feudatario, fu nel 1700, Litterio Caracciolo che si adoperò per il bene del paese. Arricchì la rocca di numerose opere d’arte, e rifondò nel 1788, il Monte del S.S. Rosario di Brienza, istituzione benefica che aveva lo scopo di assistere i poveri, fornendo loro medicamenti gratuiti.Oltre a questa necessità di curare il corpo, istituì anche una scuola per l’insegnamento ai bambini di ogni ceto sociale. Fino al 1857 i Caracciolo rimasero i proprietari del feudo e del castello, anno in cui l’ultima erede di famiglia lo lascia nelle mani del nipote. Da questo momento in poi inizia la decadenza del maniero. In seguito al terremoto del 1980, subì il crollo nella parte est e nella parte sud. Attualmente è in fase di restauro. Grazie a questa opera di riqualificazione sono stati riportati alla luce numerosi particolari, come statue e pavimentazioni. Ricordiamo Brienza come luogo natìo del famoso giurista, Mario Pagano nel lontano 1748.

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