CONDANNATO LO STUPRATORE DI BALVANO
Tre anni e quattro mesi per aver violentato la badante
A 80 anni ha violentato la sua badante e per questo B.G. di Balvano è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione. I fatti risalgono al 2010, adesso l’uomo classe 1930 ha 88 anni e la sua età anagrafica lo rende incompatibile col regime carcerario. Inoltre la donna che lo ha denunciato, una rumena che all’epoca della violenza aveva 43 anni, è deceduta. Nel settembre di quell’anno, stando alla denuncia, la rumena aveva bussato alla porta dell’abitazione dell’anziano aguzzino per fare un colloquio di lavoro. Sennonché l’incontro prese sin da subito una brutta piega. Poiché B.G dopo essersi denudato l’ha afferrata e stringendola con la forza ha iniziato a palpeggiarle pesantemete il seno. Poi, in rapida sequenza, le ha alzato la gonna, le ha strappato le mutande e l’ha spinta sul divano. Lì si è fiondato sulla donna e con la forza le ha prima allargato le gambe e poi l’ha penetrata riuscendo ad avere un rapporto sessuale completo. Nel mentre della violenza sessuale, l’anziano di Balvano minacciava la donna rumena con frasi dal tenore «tu devi fare quello che dico io». Il legale difensore di B.G, Giuseppe Vendegna, ha sostenuto nell’arringa difensiva come il racconto della vittima presentasse varie incongruenze e come la differenza di d’età, di stazza e altri elementi ancora tra aggressore e vittima rendevano inverosimile, quand’anche accettando l’ipotesi accusatoria in merito alle intenzioni dell’uomo, che la donna non fosse riuscita a scappare. In più, stando agli esami ginecologici svolti a poche ore dal fatto, emergerebbe, ha fatto notare la difesa, come i medici non abbiano riscontrato segni di violenza. B.G è stato processato anche per un’altra violenza sessuale, denunciata da un’altra badante rumena. Per quest’altra vicenda, risalente a un mese prima, B.G è stato assolto con formula piena «perchè il fatto non sussiste».