PROCESSO MEDIATICO: CONVEGNO IN TRIBUNALE
Potenza, costruttiva tavola rotonda tra avvocati, psicologi e giornalisti
Come superare i conflitti inerenti il cosiddetto “processo mediatico” che presenta contrapposizioni ostiche, ma superabili, tra diritti che appaiono contrastanti quali il diritto di cronaca giudiziaria, da un lato, e dall’altro i diversi diritti che fanno capo a chi il processo lo subisce. Tra i due poli il più generale concetto di imparzialità di giudizio. E’ stato questo uno dei temi portanti del convegno svoltosi al Tribunale di Potenza organizzato dal presidente della Camera Penale Distrettuale di Basilicata, Sergio Lapenna. Che ha inteso istituire sul tema una costruttiva tavola rotonda alla quale hanno partecipato avvocati, psicologi e giornalisti. Nell’ampio dibattito al quale, grazie a un’intesa col Miur, hanno potuto assistere anche le scolaresche, è emerso come un leale confronto tra gli addetti ai lavori finalizzato alla puntellatura di una rigorosa e efficace deontologia sia tra le soluzioni principi da applicare per la positiva risoluzione del rapporto tra processo mediatico e processo penale. Tra i relatori del Convegno, oltre al presidente della Camera penale distrettuale di Basilicata, Sergio Lapenna, che ha introdotto e guidato i lavori, e oltre ai saluti della dottoressa Patrizia Senisi, presidente della Corte d’Appello di Potenza, da segnalare la presenza del Gip Amerigo Palma, degli avvocati Giuseppe Labriola, Cristiano Cuomo e Maria Luisa Tatoli, di Luisa Langone presidente dell’ordine degli psicologi di Basilicata e dei giornalisti Oreste Lopomo e Fabio Amendolara.