«LA RIFORMA BONAFEDE ATECNICA E POPULISTA»
Al via la nuova due giorni di sciopero dei penalisti lucani
Al via la nuova due giorni di sciopero degli avvocati penalisti lucani. Il presidente della Camera penale distrettuale di Basilicata, Sergio Lapenna, ha indetto una conferenza stampa in uno dei luoghi simbolo della città di Potenza: la Sala dell’Arco in Municipio. Dei parlamentari lucani invitati al dibattito sulla riforma della Giustizia così come delineata dal Ministro Bonafede nessuno si è presentato. Lapenna, unitamente agli avvocati Savino Murro e Giampaolo Carretta, ha spiegato le ragioni della protesta contro lo “Spazzacorrotti” e soprattutto contro il fine processo mai. Per i penalisti lucani il Governo sta creando le premesse per legittimare comportamenti basati sull’odio e sul rancore che invece di contribuire al miglioramento di uno Stato di diritto, sfociano nel mero giustizialismo dove il rispetto dei diritti è una illusione e le libertà vengono eluse. La riforma del ministro Bonafede, hanno precisato i relatori della conferenza, è atecnica e populista. Risponde a esigenze politiche di recupero del consenso elettorale e non a urgenze giuridiche. Il Governo pretende che la durata dei processi, già oggi poco ragionevole, si dilati per tempi indefiniti e infiniti. Annunziare, è stato ribadito, l’allungamento all’infinito dei tempi del processo consente di glissare su quelli che sono i reali bisogni dell’amministrazione della giustizia. E’ stato marginalmente sfiorato anche il tema Pittella. Senza entrare nel merito, è stato sostenuto che a garanzia del garantismo il magistrato competente avrebbe potuto considerare l’opportunità, a distanza di mesi dalla chiusura delle indagini preliminari, di chiedere il rinvio a giudizio per il governatore sospeso. Il sindaco di Potenza, Dario De Luca, ha concluso il suo intervento, annunciando l’intitolazione di una strada comunale a Enzo Tortora vittima della cattiva giustizia