BASILICATA: I TRENI PIÙ VECCHI D’ITALIA
La regione detiene il record negativo dei convogli con più di 15 anni di vita
La Basilicata ha il record in Italia di treni con più di 15 anni di vita: sui 40 in circolazione, infatti, il 57,5% vanta più di tre lustri di vita. Siamo primi anche nella sconsolante classifica dell’età media del materiale rotabile che, insieme alla Puglia, è di 20,1 anni. Nonostante tutto, si intravedono segnali positivi, tenuto conto che la differenza di età media del materiale rotabile è calata di -3,6 anni. Questi e altri dati sono contenuti nel rapporto “Pendolaria 2018” di Legambiente, che come ogni anno, in prossimità dell’entrata in vigore dell’orario invernale dei treni, fa il punto della situazione sul trasporto ferroviario. La Basilicata, oltre ai dati citati, vanta (si fa per dire) anche una linea ferroviaria inserita tra le 10 peggiori del Belpaese: si tratta della Reggio Calabria-Taranto, mentre la Battipaglia-Potenza-Metaponto è collocata tra quelle che necessitano di opere di ammodernamento per favorirne la velocizzazione. Insomma, la situazione non è certo delle migliori, anche se non manca qualche elemento positivo. «Pendolaria 2018» mette in evidenza, su scala nazionale, che ci sono troppi convogli con più di 15 anni di età, sebbene il dato mostri un trend in calo, e focalizza la sua attenzione sull’incredibile ritardo e sull’assenza di investimenti in cui si trovano «tante infrastrutture che renderebbero più veloci e comodi i viaggi di milioni di persone che ogni giorno si spostano per lavoro o studio». Non da meno il problema dei tagli al servizio ferroviario regionale: in Basilicata dal 2010 ad oggi i tagli sulla rete regionale sono pari al 6,9%.
Infine un dato statistico: in Basilicata le corse giornaliere sarebbero 178, delle quali 124 gestite dalle Fal e 54 da Trenitalia.