MELFI, RUBINETTI A SECCO: È CAOS NELLE SCUOLE
Arriva tardi l’ordinanza di chiusura anticipata del sindaco: rabbia degli studenti
Con largo anticipo e già da diversi giorni Acquedotto Lucano aveva annunciato che l’erogazione dell’acqua sarebbe stata sospesa a Melfi per poter effettuare dei lavori di manutenzione. Per questo motivo il sindaco, Livio Valvano ha emanato un’ordinanza di chiusura alle ore 14 per tutte le scuole ubicate nel quartiere di Valleverde nei giorni 15,16 e 17 gennaio. Contemporaneamente su un sito internet privato, di cui il primo cittadino è molto amico e di cui si serve sovente per comunicare le sue decisioni, è apparso un virgolettato dello stesso Valvano che annunciava la chiusura alle 13.30. Si è generato il caos più totale. Dirigenze in difficoltà, studenti che chiedevano di capire quale fosse l’orario effettivo di uscita, genitori in attesa fuori dagli istituti scolastici per oltre mezz’ora, pullman bloccati, insegnanti increduli che cercavano conferme nelle segreterie. Giova ricordare che Melfi è polo scolastico territoriale quindi ogni mattina la città è invasa da migliaia di studenti. L’istituto alberghiero, per giunta, dispone di un convitto che chiude molto tardi e comunque a pomeriggio inoltrato. Vi è di più. Il rappresentante degli studenti dell’istituto Gasparrini nonché esponente della Consulta provinciale ha chiesto un incontro al sindaco Valvano che non ha inteso rispondere alla sollecitazione. “Mi sono recato in comune ieri mattina per capire quale fosse l’orientamento del primo cittadino – spiega il giovane Francesco D’Amato – e con altri studenti abbiamo scritto messaggi a Valvano che non ci ha mai risposto. Volevo spiegare le nostre esigenze e soprattutto quelle dei colleghi pendolari. Purtroppo non ci è stato possibile farlo. Trovo questo atteggiamento irresponsabile. Sono indignato. Consiglio al sindaco di Melfi di chiarirsi le idee per cercare di evitare in futuro simili disservizi. Migliaia tra studenti, insegnanti, dipendenti delle scuole e genitori, ieri mattina si sono dovuti barcamenare in un caos senza precedenti. Una vergogna davvero”. Eppure Acquedotto Lucano aveva annunciato i lavori già la scorsa settimana, dunque in largo anticipo, ma ciò non è servito ad evitare il caos di ieri mattina. Certo provare poi a riparare all’ultimo momento magari con dei messaggi sms non è proprio il massimo dell’organizzazione per un ufficio del sindaco ed una città che punta a diventare riferimento dell’area nord di Basilicata. Disorganizzazione!