La posizione del presunto colpevole di un omicidio che non c’è stato è molto delicata in quanto egli è purtroppo un colpevole insostituibile, non esistendone uno vero.
Ieri sera in un’intervista a Chi l’ha visto? l’avvocato Nicola Quatrano, ex giudice del Tribunale del Riesame di Napoli, riguardo alla morte di Maria Ungureanu ha escluso che si sia trattato di omicidio, “Qualsiasi cosa sia successo, certamente non è successo quello che la procura di Benevento riteneva che fosse successo”
e riguardo agli abusi che la bambina subiva ha affermato: “era un aspetto della questione che andava approfondito e non è stato approfondito in quest’ansia di trovare degli elementi di prova contro le persone che si era deciso fossero i colpevoli”
In un intervista a Fanpage rilasciata il 28 luglio 2016, non appena ricevuto l’incarico, la criminologa Ursula Franco aveva detto: “Non è stata uccisa, si è trattato di un incidente di gioco. Il caso ricorda quello dei due fratellini di Gravina in Puglia”
e “La posizione di Daniel è molto delicata, quando un incidente viene scambiato per omicidio è facile che gli inquirenti focalizzino su un soggetto e attraverso contorte ricostruzioni senza precedenti nella casistica criminologica, finiscano per incastrarlo. La posizione del presunto colpevole di un omicidio che non c’è stato è molto delicata in quanto egli è purtroppo un colpevole insostituibile, non esistendone uno vero”
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