Eventi e Cultura

LA SOLIDARIETA’ DEL COLLETIVO N A BAGLIONI

Il messaggio degli artisti afrodiscendenti tramite la presidente Nadia Kibout

La bufera è scoppiata quando iL direttore artistico del 69° Festival di Sanremo  Claudio Baglioni nella  conferenza stampa di presentazione, dopo la vicenda della nave Sea Watch  ha dichiarato che   «. Il nostro paese è terribilmente incattivito, rancoroso nei confronto dell’altro, guardiamo con sospetto anche la nostra ombra. Credo che le misure messe in atto da questo governo, come da quelli precedenti, non sia all’altezza della situazione. Il Paese è terribilmente disarmonico, confuso, cieco nella direzione da prendere e noi ci attacchiamo a questa regola della leggerezza, gli artisti hanno un regalo dalla sorte di essere i trombettieri di qualche buona battaglia. Non si può pensare di risolvere la situazione evitando lo sbarco di 40 persone, siamo un po’ alla farsa.. Celebriamo l’anniversario della caduta del muro di Berlino, qui invece stiamo ricostruendo muri e non credo che questo faccia la felicità degli esseri umani»..  Un tempo accusato di essere il cantante amato  che piaceva a quelli di destra, come ha dichiarato tra il serio e l’ironico Antonio Ricci, autore e inventore di Striscia La Notizia: «Invece con queste sue dichiarazioni è Baglioni  diventato un aedo. ». La polemica è diventata  subito virale , del resto non poteva essere diversamente nel mondo del social, Attacchi a Baglioni, dei più disparati, dal tiepido “ non era opportuno, non era il caso, non era il luogo idoneo”, agli attacchi e insulti, dal quasi bonario «portateli a casa tua a Lampedusa… nella villa abusiva». Ad una escalation che non riportiamo. Ma anche solidarietà, da parte di artisti e gente comune. Arrivano anche quelli del Collettivo N, tramite la presidente Nadia Kibout- attrice e regista cosmopolita: nata in Francia, origini algerine, studi a New York e residente per scelta in Basilicata; una lucana di adozione.  Ecco il messaggio di solidarietà a  Baglioni: «Il Collettivo N è composto da artisti, professionisti attori, attrici, registi sceneggiatori, donne e uomini tutti afrodiscendenti. Abbiamo creato questo Collettivo nel 2018, sulla scia del clima teso che e’ incominciato verso i migranti ed i nuovi italiani, sui tagli alla cultura nonché al bando Migranti creato dal ministro Franceschini ,e per fare sentire la nostra voce come artisti, chiedendo un mondo dello spettacolo italiano più inclusivo e comprensivo dei nostri talenti. Che possa essere lo specchio della società. Abbiamo già all’attivo una tavola rotonda alla mostra del cinema di Venezia 2018 (grazie a Laura Delle Colli, presidente sindacato giornalisti cinematografici  e Giulio Gosetti direttore della Casa del cinema di Roma) ed un altra alla Festa del cinema di Roma. A marzo avremo un ulteriore appuntamento, a livello europeo, grazie alla Roma Lazio Film Commission ed il suo presidente Luciano Sovena che ci sostiene. Siamo molto colpiti da ciò che sta succedendo riguardo alle dichiarazioni del signor Baglioni ed i conseguenti attacchi. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e il nostro appoggio uniti a ringraziamenti. Firmato Nadia Kibout, Ira Fronten,Maria Sousa ,Tzta Abraham, Liliana Mele, Renata Di Leone, Balkissa Maiga, Amin Nour, Marouane Zotti, Miloud Morad Benamara, Tommaso Vitali, Evaristus Ogbechie, Diana Pesci.

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