REGISTRO TUMORI: ANCORA UN RINVIO
Il Crob non è pronto e col nuovo anno arriva l’ennesima proroga
L’Irccs Crob di Rionero ancora non riesce ancora a partorire uno dei progetti di punta dell’Agenda digitale lucana: l’“Atlante oncologico” della Basilicata. Alla Regione pensavano di poterlo ammirare già a dicembre del 2017 così come previsto dal primo cronoprogramma concordato. E invece no. Dal nosocomio rionerese è arrivata con il nuovo anno fresca fresca la nuova proroga. Se tutto va bene se ne riparlerà a luglio e comunque c’è già la via di fuga per arrivare fino al prossimo dicembre. L’“Atlante oncologico” della Basilicata è un progetto da 236 mila euro interamente finanziato con soldi pubblici che la Regione gira al Crob prelevandoli dai fondi europei 2007-2013. Nella Basilicata del petrolio il registro tumori 2.0 che consente la geovisualizzazione dei dati su mappa e l’effettuazione di analisi spaziali con la divulgazione dei dati è uno strumento più che necessario. Ma dal Crob continuano a spostare la data di consegna di anno in anno. Per l’ambizioso progetto non risulta essere stato fatto un bando. Nel 2016 l’allora direttore del Crob, Giuseppe Cugno, ha proposto l’Atlante oncologico all’ufficio regionale che gestisce i fondi europei e la Regione ha risposto firmando un assegno da 236 mila euro, erogati e erogabili con la formula «a fronte della presentazione di apposita “Domanda di rimborso”». Il contratto firmato anni fa con la Regione prevede che in caso di ritardi o inadempienze l’importante è che la proroga risulti «congrua».
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