ESSERE LA FIDANZATA DI UN CALCIATORE DI SECONDA CATEGORIA
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria, la fidanzata sugli spalti, vuol dire prendere pioggia e freddo d’inverno, vuol dire stare sotto il sole alle tre di pomeriggio, vuol dire essere infermiera, mental coach, più semplicemente vuol dire essere la compagna di un eroe.
Lettera di una fidanzata al suo calciatore: Essere fidanzata di un calciatore di seconda categoria
calendario 22.01.2019 di: Tuttocampo Veneto Dilettanti
Lettera di una fidanzata al suo calciatore: Essere fidanzata di un calciatore di seconda categoria
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una nostra utente, Silvia, che vuole ricordare come lo sport dilettantistico non sia importante solo per i giocatori e i genitori dei più piccoli, ma anche per le fidanzate che seguono i calciatori dilettanti.
ESSERE LA FIDANZATA DI UN CALCIATORE DI SECONDA CATEGORIA
(lettera di una fidanzata al suo calciatore)
“Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria è come essere fidanzata con un supereroe.
Eh sì non scherzo, perché come Batman, Superman o chiunque altro supereroe anche il calciatore di Seconda Categoria ha una doppia vita; una vita di giorno e una di notte.
Il calciatore di Seconda Categoria non porta a casa miliardi, non ha procuratori, non è seguito da medici specializzati è semplicemente un calciatore come tanti altri; un lavoratore di giorno e un calciatore di notte.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria vuol dire che ogni settimana è uguale all’altra o poco diversa, perché tre volte alla settimana, se sei fortunata solo due, il tuo fidanzato è ad allenamento e prima delle 22,30 non torna; se poi esce con i compagni beh… meglio che vai a letto e ti rassegni che lo risentirai la mattina dopo.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria vuol dire che la Domenica non hai tempo di andare al mare, a fare shopping o alla Spa, questo perché l’unica cosa che farai è vedere il tuo ragazzo che si alza sempre alla stessa ora, accompagnarlo in una passeggiata di riscaldamento, pranzare presto perché, poi, bisogna partire e andare al campo, alla partita.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria, la fidanzata sugli spalti, vuol dire prendere pioggia e freddo d’inverno, vuol dire stare sotto il sole alle tre di pomeriggio, vuol dire essere infermiera, mental coach, più semplicemente vuol dire essere la compagna di un eroe.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria è come essere fidanzata con un supereroe.
Un supereroe che dopo gli allenamenti o la partita torna a casa con un carico di panni sporchi da lavare, un supereroe che torna a casa con un infortunio un giorno sì e uno no, un eroe che a volte vince le sue battaglie e altre no.
Essere la fidanzata di un giocatore di Seconda Categoria non ti rende ricca, ma ti da un regalo più grande che è quello di condividere la passione con il tuo fidanzato.
Il tuo fidanzato che se segna è felice, il tuo fidanzato che se è un portiere è felice solo se fa una grande parata; il tuo fidanzato che la domenica dopo partita esce dal campo arrabbiato se la squadra ha perso e ancora di più se sono un po’ di partite che è in panchina.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria non finisce qui, perché dopo la partita ci si ferma con la squadra a festeggiare.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria vuol dire essere la fidanzata di un eroe.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria ti insegna che il calcio non è un semplice gioco, è una passione.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria ti insegna che essere la ragazza sugli spalti non è sempre la cosa più semplice del mondo, ma è l’unica cosa che ti va di fare la domenica.
Essere la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria ti insegna che il calcio unisce prima di dividere; unisce i compagni, ma unisce anche la coppia.
Ringrazio il mio fidanzato per avermi permesso di essere “la fidanzata di un calciatore di Seconda Categoria”, per avermi dato momenti felici e ancora di più per quelli difficili.
Ringrazio il mio fidanzato di Seconda Categoria per avermi regalato tanti sorrisi e anche qualche arrabbiatura di troppo.
Ringrazio la squadra del mio fidanzato per essere una vera squadra.
Ringrazio la squadra del mio ragazzo per farmi vivere vere emozioni.
Ringrazio il mio fidanzato per essere un calciatore di Seconda Categoria.
Silvia”