FOGGIA, ESPLODE BOMBA CONTRO NEGOZIO
È il secondo ordigno, a distanza di soli 4 mesi, che ha colpito “Esteticamente”
Rabbia e senso di impotenza. A pochi minuti dall’esplosione della bomba (la seconda in 4 mesi) che ha colpito l’attività ‘Esteticamente’ in via Lucera, la titolare Grazia Placentino è un fiume in piena: “Non abbiamo fatto in tempo a risollevarci, che ci hanno distrutto di nuovo il negozio”, dice sconfortata e tra le lacrime, in una diretta facebook girata dinanzi ai danni provocati dall’ennesimo ordigno e nella quale non risparmia nessuno.
Ignoti verso le 2.30 hanno piazzato il potente ordigno davanti alla saracinesca. Il boato è stato udito in gran parte della città. Ingenti i danni provocati dalla deflagrazione. Divelte le saracinesche, in frantumi l’insegna luminosa e danni anche a parte degli arredi interni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza del locale. Per alcune ore l’intero quartiere è rimasto senza corrente elettrica.
È il secondo atto intimidatorio che subisce l’attività commerciale specializzata nelle forniture per parrucchieri ed estetisti. Il primo è avvenuto ad ottobre scorso e, nonostante l’attentato, i due titolari hanno riaperto il negozio dopo pochi giorni.
«C’è poco da commentare. Questa è una città che non reagisce, che non fa niente». Sono le poche parole pronunciate da Giuseppe, il titolare di ‘Esteticamente’, il negozio che la notte scorsa ha subito per la seconda volta in tre mesi, un attentato intimidatorio.
«Proprio a dicembre scorso abbiamo celebrato i 15 anni di apertura ma, dopo la prima bomba, non abbiamo avuto neppure la forza e la voglia di festeggiare – dichiara la moglie Grazia. Comunque non ci arrendiamo e riapriremo anche questa volta». Gli inquirenti hanno ascoltato i due titolari che al momento non avrebbero fornito utili elementi investigativi. Al vaglio degli investigatori le due telecamere di sicurezza dell’attività commerciale. Dall’inizio dell’anno ad oggi nella città di Foggia sono state piazzate tre bombe: la prima il 7 gennaio ai danni della profumeria ‘Gattullò in via Lecce; la seconda il 13 gennaio davanti all’ingresso della villa del titolare di un allevamento avicolo ed, infine, l’ordigno della scorsa notte. A questi vanno aggiunti i due atti incendiari avvenuti a distanza di due giorni l’uno dall’altro, ai danni di una friggitoria che si trova nel centro storico della città.