RADIOTERAPIA, NAPOLI: “DEFICIT DEL SAN CARLO”
Forte denuncia del consigliere regionale: “Un servizio che funziona a singhiozzo per effetto di macchinari obsoleti e carenze di personale”
Garantire “l’effettivita’ del servizio di radioterapia convenzionale nell’ospedale San Carlo di Potenza, individuando i processi e gli investimenti opportuni che, nel rispetto delle competenze professionali specifiche, delle esigenze operative e delle evoluzioni tecnologiche, consentano di assicurare prestazioni di radioterapia oncologica appropriate alle necessita’ di cura dei malati”. E’ quanto chiesto in una mozione illustrata stamani, a Potenza, in una conferenza stampa, dal consigliere regionale Michele Napoli (che nelle scorse settimane ha annunciato l’adesione a Fratelli d’Italia). Nella mozione si chiede alla giunta regionale di “obbligare ogni Asl, azienda ospedaliera e istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di adottare i provvedimenti necessari, tra cui l’aggiornamento delle dotazioni organiche, atti a garantire nelle unita’ operative di radioterapia le figure professionali specializzate nella prestazione dei servizi di radioterapia, imposte dalla legge e in grado di garantire il buon fine attuativo del trattamento del paziente oncologico”. “Quando c’e’ in gioco la salute dei cittadini – ha spiegato Napoli – credo sia necessario e doveroso fare il punto, e rendere piu’ chiara la vicenda della radioterapia del San Carlo. Bisogna garantire degli standard qualitativi di cura, che allo stato, fanno registrare grossi deficit, non solo per i macchinari, che sono obsoleti, ma soprattutto perche’ bisogna garantire una rete sul territorio, ora assente, e la presenza di profili professionali adeguati”.