IL PD LUCANO È APPESO AL GUP
Regionali, primarie annullate: gli altri centrosinistra si riuniscono a parte
I tanti ricorsi e le molte istanze che, relativamente all’inchiesta Sanitopoli, hanno sino ad oggi connotato l’iter giudiziario di Marcello Pittella sono così intrecciati che ormai si accavallano. Così, ieri, il Riesame Ter del governatore fresco di dimissioni è stato rinviato. L’udienza è durata una manciata di minuti. Pittella non si è presentato al Tribunale di Potenza, in aula c’era solo il suo legale: il professore Donatello Cimadomo. Il quale ha fatto notare come avendo depositato al Gup di Matera, Angelo Onorati, nuova istanza per chiedere che a Pittella venga revocato il divieto di dimora a Potenza, era necessario attendere, prima di affrontare il dibattito, la decisione del giudice materano. Soprattutto perchè nell’eventualità di un accoglimento, il quid novi delle dimissioni da governatore fa ritenere che sarà così, ci sarà una rinuncia a insistere col Riesame Ter. Non solo il Riesame Ter aspetta la decisione del Gup, attesa a ore. La attendono anche i dem lucani. L’ipertrofia dei desiderata politici di invece che portare il Pd all’autosufficienza sta sortendo l’effetto contrario di isolarlo. Il tragicomico caso delle primarie di coalizione del centrosinistra è chiaro. Il segretario Polese è riuscito nell’impresa di fare per due volte lo stesso identico buco nell’acqua. Abortite già l’anno scorso in neanche 24 ore, riproposte due settimane fa per il 10 febbraio anche questa volta non si faranno. Il Pittella bis, dato ormai acquisito, non passerà per la consultazione popolare. L’altro, anzi gli altri, centrosinistra, nello specifico Leu, Lacorazza e i contrari del Pd al Pittella bis in Regione si sono riuniti in separata sede a Grassano per cercare di capire come utilizzare tutte le pressioni possibili, soprattutto a Roma, per far rinunciare il governatore fresco di dimissioni alla ricandidatura e tornare così tutti sotto lo stesso tetto. Ulteriori approfondimenti nell’edizione del Roma in edicola.