Politica

LA PREFETTURA SUL CASO MELFI

Avviata attività istruttoria per una città senza vice sindaco

Dalla Prefettura di Potenza è stata avviata una attività istruttoria per chiarire l’anomalia del comune di Melfi dove ad un mese dal rimpasto del Valvano bis ancora non è stato nominato un vice sindaco. Lo fa sapere il consigliere comunale di opposizione Ernesto Navazio che afferma di vivere in una città dove il disprezzo delle regole è una costante dell’attività amministrativa. Diventa sempre più netta la sensazione che il sindaco di Melfi non procederà alla nomina del quinto assessore nella nuova giunta del Valvano bis fino a quando Marcello Pittella non chiarirà in che veste sarà candidato alle regionali di marzo. Nel mentre, il sindaco di Melfi ha assunto la delega di assessore alla cultura e non ha nominato il vice sindaco. Paga le conseguenze di questo stallo la comunità. Adesso Valvano sembra più interessato a salvaguardare gli equilibri tra Aurelio Pace, altro alleato extra comunale e Pittella. Sull’asse Melfi, Lagonegro, Dragonetti la città affonda in un immobilismo deleterio. Non è un caso se l’unica atto amministrativo che si possa registrare nell’ultimo periodo in città resta l’esposizione dei nuovi cassonetti per l’immondizia in piazza Mancini! No, non è uno scherzo, perché si sta davvero comunicando alla cittadinanza che saranno presto sostituti i cassonetti della spazzatura. A vagliare sui cassonetti esposti come si fosse al salone dell’automobile di Torino, solo che in Piemonte si espongono Ferrari e Maserati, a Melfi cassonetti, ci sono due poveri lavoratori socialmente utili cui è stato detto di rimanere immobili affianco alle avveniristiche transenne colorate. Misteri della politica melfitana

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