INCONTRO A MATERA DEGLI AGRONOMI
Le prospettive per una migliore tutela del territorio
Si discuterà di ambiente venerdì 1 marzo prossimo a Matera su iniziativa dell’ordine provinciale degli agronomi. L’incontro sulle “prospettive per una tutela del territorio e del patrimonio forestale” è di grande attualità anche alla luce delle recenti cronache sul dissesto idrgeologico che hanno riguardato la Basilicata. “Il dibattito – ha spiegato il presidente dell’ordine degli agronomi della provincia di Matera , Carmine Cocca – avrà come obiettivo prioritario quello di evidenziare lo stato di vegetazione dei boschi lucani analizzandone i sistemi di gestione”. Esiste in regione un patrimonio boschivo di alta valenza naturalistica: “che riesce a garantire la sicurezza sul territorio – ha aggiunto, Cocca – dove le sistemazioni idraulico forestali sono perfettamente funzionanti. Al momento urge avviare una puntuale ricognizione degli interventi effettuati in passato al fine di pianificare una nuova politica forestale in grado di garantire ulteriormente il territorio e difenderlo dagli eventi calamitosi che sono sempre più ricorrenti“. La giornata di lavori materani vedrà anche l’intervento di Domenico Pierangeli docente Unibas che tratterà i criteri per una buona gestione boschiva, di Salvatore Digilio, inoltre dell’Ufficio foreste regionali che affronterà il temi legislativi, del Comandante Regione carabinieri forestale di Basilicata, Angelo Vita che presenterà l’attività di controllo del settore forestale. Le considerazioni finali saranno affidate agli agronomi: Appio e Pesce rispettivamente consigliere dell’ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia di Matera e Potenza. “L’auspicio – ha concluso il presidente Carmine Cocca – è che si riporti al centro dell’attenzione il tema delle foreste coinvolgendo tutte le competenze presenti in campo con lo scopo prioritario di migliorare la sicurezza del territorio che oggi non vive un momento florido a seguito anche di incendi boschivi che hanno causato danni e che per il ripristino delle aree necessitano di continui interventi nel tempo.