LA TRIPLICE SI RIVOLGE AI CANDIDATI

Cgil Cisl e Uil di Basilicata hanno redatto congiuntamente un documento programmatico unitario da sottoporre ai candidati delle prossime Regionali. Il documento è stato presentato da Angelo Summa, Enrico Gambardella e Carmine Vaccaro rispettivamente segretari di Cgil Cisl e Uil. Crescita, lavoro, coesione sociale e territoriale sono i punti cardine della piattaforma sindacale che riprende e sviluppa il lavoro di elaborazione fatto dalle segreterie regionali della Triplice durante la passata legislatura. I sindacati confederali dimostrano che non vogliono arrendersi al declino di questa regione e guardano con fiducia al futuro. Si propone in definiva un nuovo modello di regione più connessa ai processi di modernizzazione ed ai bisogni emergenti di classi, generazioni e territori. I sindacati chiedono di arrivare alla formulazione di un vero piano di sviluppo regionale con valenza strategica partecipato e condiviso da larghi strati della società lucana. Tra i punti qualificanti la netta opposizione al disegno di autonomia differenziata, il riordino della sanità, il rilancio del tema della formazione, la transizione energetica, lo sblocco delle opere pubbliche ed il rilancio dell’agenda digitale. Per il segretario lucano della Cgil Summa: “è necessaria una nuova programmazione che concentri tutte le risorse pubbliche dentro una chiara visione di sviluppo a partire dalle infrastrutture sia materiali, che sociali e dall’innovazione”.  Il segretario Uil Vaccaro ha ribadito che: “non abbiamo l’ambizione di sostituirci alla politica ma puntiamo ad elevare il livello di discussione e confronto da parte di quanti si candidano a governare la regione”. Infine per Gambardella della Cisl: “la Basilicata ha tre problemi lo spopolamento che impoverisce le aree interne, l’invecchiamento della popolazione che mette sotto stress il sistema socio assistenziale, l’emigrazione giovanile che sottrae capitale umano qualificato allo sviluppo. Tutte questioni epocali che non possono essere affrontate con la logica della contrapposizione frontale ma coinvolgendo le forze vive della società su un grande progetto di riscatto che metta al centro gli interessi dei lucani