COMPASS: SODDISFAZIONE DEI SINDACATI
Soddisfatti Ricotta, Gambardella, Lomio e Capocasale
“Le parole dell’ad Manley – spiega il segretario regionale della Cisl, Enrico Gambardella – fanno certamente chiarezza e spazzano il campo dalle incertezze delle ultime settimane. Il dato più importante è che Fca si avvia verso un salto tecnologico epocale con il progressivo passaggio alle nuove motorizzazioni ibride ed elettriche. Certo, sarebbe stato auspicabile un maggiore dialogo tra Governo, azienda e sindacati per concordare una strategia nazionale verso l’automotive innovativo ed ecologico, ma ora dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione perché in questa rivoluzione della mobilità la competizione è altissima. Si tratta di una sfida che si può vincere solo facendo sistema nella consapevolezza che l’industria automobilistica è uno dei pilastri dell’economia nazionale”. La Fismic. “Finalmente si riparla della Compass a Melfi – commenta il segretario, Pasquale Capocasale – ed era quello che stavamo chiedendo da qualche mese. Oggi finalmente si è fatto chiarezza da parte di Manley, quindi avanti senza indugi per mettere quanto prima sul mercato i nuovi modelli e superare il CDS”. Quindi il comparto metalmeccanico della Uil. “Questa ulteriore conferma anche dal punto di vista temporale che vede lo stabilimento di Melfi al centro degli sviluppi produttivi e innovativi delle vetture marchio Jeep – conclude il segretario regionale Uilm, Marco Lomio – ripaga del grande lavoro fatto in questi anni dai lavoratori di Melfi che sicuramente sapranno cogliere questa ulteriore sfida per garantire tutti i livelli occupazionali di Melfi e del suo indotto e che ci lasciano ben sperare per il futuro. In queste ore a Torino si sta intensificando il controllo il confronto sul CCSL e speriamo che a breve si possa arrivare alla sua conclusione per dare anche certezze normative dei economica tutti lavoratori del gruppo”. Infine i metalmeccanici della Cgil. “La conferma degli investimenti è un fatto importante – conclude il segretario lucano Fiom, Gaetano Ricotta – ma da solo non basta. E necessario, per affrontare i cambiamenti in atto nel settore, rafforzarli al fine di garantire la piena occupazione dei lavoratori FCA. A questo proposito è necessario che il Governo apra un tavolo di confronto con la proprietà ed i sindacati per affrontare il tema del mantenimento dell’occupazione nel quadro di un piano industriale complessivo per il settore dell’automotive”.