BUFERA SALVINI-BABY POLIZIOTTO: ECCO IL VIDEO
Potenza, il Ministro: «Dove è la madre? Per sequestro ho già la Diciotti»
Ecco le immagini di Cronache Tv che hanno generato la bufera di polemiche sta travolgendo il ministro dell’Interno Matteo Salvini per l’uso strumentale di minori a fini elettorali. Nella sua visita a Potenza, Salvini ha fatto salire sul palco un bambino vestito con la divisa da poliziotto. L’entrata del bimbo poliziotto è apparsa preparata e concordata, tanto che il minore si è anche prodotto in un breve discorso come se stesse recitando. Salvini neanche a Potenza è riuscito a non cedere al fascino della divisa. Solo che invece di indossarla lui, come solitamente ama fare, si è ridotto a farla indossare a un minorenne. Che spera un giorno di entrare nelle Forze dell’ordine, magari contando sull’appoggio dell’amico Matteo «Dove è la madre?» ha chiesto il Ministro Salvini alla platea. «Non vorrei che si pensasse a un sequestro, mi accusano di quello già per il caso Diciotti». Ed ecco servito il più classico dell’uso strumentale di un minore per fini elettorali.
Per il ministro ci sono state anche altre polemiche. Ad attenderlo un manipoli di protestanti con vari cartelli esposti tra cui uno: «Il Sud non dimentica». Tra i tanti riferimenti, sicuramente quello che vede Salvini cantare cori razzisti contro i napoletani. Ma neanche la stampa dimentica. Salvini ha detto che con l’elezione di Bardi alle regionali lucane non lavoreranno «più gli amici degli amici, come con i Pittella». E Salvinie sugli amici degli amici Salvini è un maestro. Tre esempi su tutti possono essere citati. Da europarlamentare per la Lega scelse come portaborse, assegnandogli un più che lauto stipendio mensile, il fratello di Umberto Bossi, Franco. Uno che all’epoca, a parte la parentale, aveva un negozio di autoricambi. Oppure la ex moglie, Ieluzzi, è stata sistemata per circa 10anni al Comune di Milano con contratti a chiamata dalla Giunta Albertini e poi Moratti. Anche dopo il divorzio, sistemò la nuova compagna Martinelli con la Giunta Maroni sempre a chiamata diretta per circa 70 mila euro annui. Insomma di amici degli amici, Salvini qualcosa ne sa.
