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La bellissima leggenda dei cespugli delle fate (e la maledizione dei fairy bush)

La storia del cespuglio è raccontata nel suo libro dal titolo “Meeting the Other Crowd: The Fairy Stories of Hidden Ireland” in cui narra le difficoltà della convivenza del popolo delle fate con l’attuale territorio irlandese.

In Irlanda un’autostrada è stata deviata per salvare questo albero sacro alle fate

di Francesca Mancuso

CESPUGLIO DELLE FATE

In Irlanda questa autostrada è stata deviata per salvare un fairy bush.

La bellissima leggenda dei cespugli delle fate (e la maledizione dei fairy bush)

Un solo uomo, con la sua tenacia, il suo amore per l’ambiente e la trazione è riuscito a salvare un albero sacro alle fate, nel cuore dell’Irlanda. Una storia tutt’altro che recente, ma che non smette mai di affascinare.

Il protagonista è Eddie Lenihan, nato nel 1950 a Brosna, nella provincia di Munster, in Irlanda. Qui a due passi dalla sua casa, sorge un “fairy bush”, letteralmente un cespuglio delle fate, una particolare struttura formata da un albero che presenta intorno alcuni cerchi noti come “fairy forts” o “forti delle fate”.

Nel 1999, l’uomo fece il possibile per salvare questa meraviglia naturale, che sarebbe stata cancellata dalla nuova autostrada nella contea di Clare.

La maledizione del fairy bush

Il progetto prevedeva la costruzione di un tratto in grado di bypassare le città di Ennis e New Market On Fergus. Per farlo sarebbe stato necessario radere al suolo tutta la vegetazione, compreso il famoso cespuglio delle fate. Ma Eddie, cultore delle antiche tradizioni irlandesi, riferì alle autorità che l’abbattimento di quel cespuglio, sacro alle fate, avrebbe causato una serie di sventure alla popolazione locale e a chiunque, in macchina, moto o a piedi, avesse attraversato quel tratto di strada.

Ma non solo. A suo avviso, il cespuglio era un vero e proprio confine lungo un sentiero fatato, utilizzato come punto di incontro dalle creature dei boschi della provincia di Munster.

Il risultato? I lavori per la realizzazione dell’arteria stradale, già avviati nell’area, vennero interrotti e modificati, lasciando vivere il cespuglio delle fate. La notizia fece il giro del mondo. Da una parte ci fu chi la considerò un’assurdità, dall’altra chi esultò perché l’uomo era riuscito a salvare uno dei simboli della tradizione irlandese.

Ma Eddie non era uno qualunque. L’uomo è uno degli ultimi seanchai ancora in vita, ossia il “portatore dell’antica tradizione”, in grado di tramandare oralmente le storie narrate dagli antichi Bardi. Da sempre amante delle tradizioni e del folklore irlandesi, Lenihan è anche autore di numerose poesie, fiabe e libri per bambini dedicati a fate, angeli caduti e creature soprannaturali di derivazione celtica.

La storia del cespuglio è raccontata nel suo libro dal titolo “Meeting the Other Crowd: The Fairy Stories of Hidden Ireland” in cui narra le difficoltà della convivenza del popolo delle fate con l’attuale territorio irlandese.

Secondo il folclore locale, alcune aree, che hanno forti legami con le fate, possono portare sfortuna o maledizione. Esse includono fortificazioni delle fate, conosciute anche come rath o lios, che sono i resti delle antiche dimore circolari, ma anche alberi fatati o cespugli spinosi. Stando alla tradizione, distruggere o manomettere questi forti, alberi o cespugli, potrebbe causare morte prematura o anche gravi malattie.

Che sia vero o no, non è questa la sede per stabilirlo. Rimane il fatto che Eddie, armato solo della cultura tradizionale, è riuscito a salvare un albero considerato magico.

Oggi quel fairy bush vive ancora indisturbato nella contea di Clare…

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