Messico, diciannove corpi chiusi in sacchi di plastica trovati in un canale di scolo: c’è anche una donna
Non è escluso che sul fondo del canale si possano trovare altri corpi, ed è proprio questo il timore dei vigili del fuoco che stanno continuando a dragare il corso d’acqua.
Diciannove corpi chiusi in sacchi di plastica trovati in un canale di scolo: c’è anche una donna
Diciannove sacchi di plastica contenenti corpi in diverso stato di decomposizione e resti umani sono stati trovati in un canale di acque reflue nello stato occidentale di Jalisco, in Messico. L’area è afflitta da alti livelli di violenza legata al traffico di droga, ed è proprio quella di una faida interna a un cartello l’ipotesi sulla quale indagano le autorità.
Le borse sono state scoperte a Ixtlahuacan de los Membrillos, a circa 40 chilometri a sud di Guadalajara, hanno detto i procuratori.
Gli esperti forensi proveranno a «determinare esattamente il contenuto di ogni borsa»: al momento solo dieci corpi sono stati identificati, tra loro anche quello di una donna.
Le vittime sono state uccise da colpi di arma da fuoco o strangolate, e alcuni corpi erano più decomposti di altri, suggerendo che siano stati lanciati nel canale in momenti diversi.
Non è escluso che sul fondo del canale si possano trovare altri corpi, ed è proprio questo il timore dei vigili del fuoco che stanno continuando a dragare il corso d’acqua.
Jalisco è tormentata dalla violenza del cartello della Jalisco New Generation, uno dei più potenti del Messico. Tuttavia, è ancora presto per stabilire se il cartello abbia qualcosa a che fare con il macabro ritrovamento.