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A Palermo si è tornati a sparare

Nella sola ultima settimana a Palermo si sono verificati quattro episodi criminosi preoccupanti con l’utilizzo di armi da fuoco.

E mentre il “Vostro” caro capitano ministro degli Interni si occupa di immigrati, calcio, Nutella, gettoni telefonici, etc., etc. In Sicilia la mafia torna a farsi sentire. Ma nulla di preoccupante, la mafia non esiste.

Tre omicidi e una gambizzazione in una settimana, a Palermo si è tornati a sparare

Nella sola ultima settimana a Palermo si sono verificati quattro episodi criminosi preoccupanti con l’utilizzo di armi da fuoco.

Il 12 marzo un commercialista è stato colpito a una gamba da un proiettile in via Lo Bianco, due giorni dopo padre e figlio sono stati uccisi a colpi di pistola in via Rocky Marciano (l’assassino ha confessato) e stanotte un uomo è stato trovato morto in un’auto in via Costa dopo avere ricevuto uno sparo in testa. Altri fenomeni più isolati si erano verificati negli ultimi anni. Nel 2016 il sindaco Leoluca Orlando aveva risposto ad allarmi sulla sicurezza lanciati da alcuni esponenti politici dicendo: «Qualcuno non ha capito che siamo diventati una grande città dove purtroppo esistono i fenomeni di criminalità. Per quanto mi riguarda voglio confermare l’apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine. Noi veniamo percepiti nel mondo come una città eccitante e sicura».

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