ORDINE DEI GIORNALISTI OMAGGIA SAVERIO LORUSSO
Targa alla memoria del cineoperatore che esordì al fianco di Nino Postiglione
«Capire una notizia e saperla raccontare è una pratica di umiltà. Saverio era una persona che sapeva essere umile davanti alla notizia», così Mimmo Sammartino Presidente dell’Ordine dei giornalisti di Basilicata ha ricordato ieri Saverio Lorusso, cineoperatore potentino scomparso prematuramente lo scorso novembre. Una commemorazione commovente, di fronte ai giornalisti lucani riunitisi in assemblea. Assemblea diversa dal solito, che ha lasciato spazio ai ricordi di personaggi del mondo giornalistico locale impossibili da dimenticare non solo per le qualità professionali ma soprattutto per quelle umane. Saverio Lorusso infaticabile teleoperatore, senza però avere contezza del ruolo e senza, perciò, il riconoscimento formale dell’iscrizione all’Albo. È stato tra quei professionisti che hanno agito con la sola premura di trasmettere, ad un pubblico vasto, immagini e commenti su fatti di cronaca locale, con la sola umiltà di chi osserva in disparte, magari anche dal balcone di casa, lasciando poi al pubblico la facoltà di esprimere un giudizio. Impossibile non citare al pari di Saverio anche Bonaventura Postiglione, l’“Istrione” di Radio Potenza Centrale il primo ad aver creduto nelle doti umane e professionali di Saverio. Grazie alla voce di Bonaventura Postiglione e alle immagini di Saverio Lorusso la Basilicata ha incanalato un modo nuovo di fare televisione: stare per strada raccontando e ascoltando i veri problemi della gente. Un approccio non convenzionale ma impossibile da dimenticare, per questo motivo su proposta di Giuseppe Fiorellini, vicepresidente dell’Assostanpa di Basilicata, l’Ordine dei Giornalisti ieri ha consegnato alla mamma e alla sorella di Saverio Lorusso una targa alla memoria.