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Una barca con a bordo una cinquantina di migranti potrebbe essere naufragata al largo della Libia

Un’imbarcazione con circa cinquanta migranti a bordo che aveva lanciato l’allarme ieri sera alle 22 ad Alarm Phone è sparita: la cosiddetta Guardia Costiera libica non è intervenuta.

Una barca con a bordo una cinquantina di migranti potrebbe essere naufragata al largo della Libia

Migranti, sparita barca in difficoltà con 50 persone: “Libia e Italia non vogliono soccorrerli”

Un’imbarcazione con circa cinquanta migranti a bordo che aveva lanciato l’allarme ieri sera alle 22 ad Alarm Phone è sparita: la cosiddetta Guardia Costiera libica non è intervenuta. “La Guardia Costiera italiana non fornisce informazioni. Non comunicano neanche se sono riusciti a contattare le autorità libiche”

Una barca con a bordo una cinquantina di migranti, tra i quali anche donne e bambini, potrebbe essere naufragata al largo della Libia, paese da cui era salpata. A renderlo noto è Alarm Phone, sito internet di riferimento per i migranti che affrontano la traversata nel Mar Mediterraneo e hanno bisogno di aiuto: “Ieri sera alle 22.00 CEST circa 50 persone inclusi uomini, donne e bambini su una barca vicino alla #Libia hanno chiamato l’Alarm Phone. Ci hanno mandato la posizione GPS ma la comunicazione è stata interrotta. Siamo riusciti a ricontattarli solo una volta, alle 22.02”, riferiscono i volontari di Alarm Phone in un post pubblicato sul profilo Facebook. “Da ieri sera – aggiungono – abbiamo cercato di contattare la c.d. ‘Guardia Costiera’ libica ininterrottamente su diversi numeri di telefono. Quando abbiamo informato #MRCC #Roma della mancanza di risposta della #Libia ci hanno passato un numero che avevamo già tentato diverse volte senza esito! Da circa 12 ore nessuno risponde al telefono del gruppo di #migranti. Siamo preoccupati perché nessuna autorità è disponibile a soccorrere. La @guardiacostiera italiana non fornisce informazioni. Non ci comunicano neanche se sono riusciti a contattare le autorità libiche”

Un’imbarcazione con circa cinquanta migranti a bordo che aveva lanciato l’allarme ieri sera alle 22 ad Alarm Phone è sparita: la cosiddetta Guardia Costiera libica non è intervenuta.

“La Guardia Costiera italiana non fornisce informazioni. Non comunicano neanche se sono riusciti a contattare le autorità libiche” L’SOS è stato rilanciato anche dalla ONG italiana Mediterranea, la cui imbarcazione “Mare Jonio” è attualmente attraccata al porto di Marsala, in Sicilia. Gli spagnoli di Open Arms sono invece bloccati a Barcellona in attesa di poter riprendere le operazioni di ricerca e soccorso in mare.

“La Libia non risponde, l’Italia non risponde, nessuno coordina i soccorsi, nessuna nave, non c’e nessuno. Quanti morti costeranno queste elezioni europee?”, scrive l’Organizzazione Non Governativa su Twitter.

Cos’è Alarm Phone Alarm Phone è una linea telefonica istituita da Watch The Med e gestita da un gruppo di volontari e attivisti. Offre ai migranti a bordo di natanti in difficoltà una possibilità di diffondere una richiesta di soccorso, che viene poi tempestivamente inoltrata alle guardie costiere di riferimento affinché intervengano con la massima celerità.

Qualora l’intervento dovesse tardare ad arrivare Alarm Phone contatta anche le navi commerciali e le navi cargo in prossimità delle imbarcazioni in difficoltà.

Migranti, sparita un’imbarcazione al largo della Libia con 50 persone a bordo

A lanciare l’allarme è Alarm Phone, il servizio telefonico per i migranti in difficoltà in mare, che spiega: “La comunicazione si è interrotta dalle 22 di ieri sera”. E afferma: “La Guardia costiera libica non risponde e quella italiana non ci dà informazioni”

Dalla serata di ieri non c’è più traccia di un’imbarcazione con a bordo una cinquantina di migranti. A darne notizia è Alarm Phone, il servizio telefonico per i migranti in difficoltà in mare, che sostiene di aver ricevuto una chiamata da un barcone con a bordo uomini, donne e bambini che si trovava al largo della Libia. “Ci hanno mandato la posizione Gps – scrive su Twitter Alarm Phone – ma la comunicazione si è interrotta. Siamo riusciti a ricontattarli solo una volta, alle 22.02” e da allora “nessuno risponde al telefono”. Preoccupata per le sorti dell’imbarcazione anche l’ong Open Arms, che rilancia l’allarme di Alarm Phone e su Twitter attacca: “Nessuno coordina i soccorsi, nessuna nave, non c’è nessuno. Quanti morti costeranno queste elezioni europee? Dovremo aspettare maggio per tornare a salvare la vita di uomini, donne e bambini?”.

Alarm Phone: “La Guardia costiera libica non risponde” Alarm Phone sostiene inoltre che da ieri sera ha “cercato di contattare la cosiddetta ‘Guardia Costiera’ libica ininterrottamente, su diversi numeri di telefono” e “quando abbiamo informato l’Mrcc (il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo, ndr) di Roma della mancanza di risposta della Libia, ci hanno passato un numero che avevamo già tentato diverse volte senza esito”. La Guardia Costiera italiana, dice ancora Alarm Phone, “non ci fornisce informazioni né ci dice se sono riusciti a contattare le autorità libiche”.

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