I supporter rossoblù hanno preso di mira l’attaccante azzurro con fischi e qualche “buu” di sospetta motivazione razzista
E il francese campione del mondo era già stato bersagliato dai tifosi del Cagliari nella partita del 6 gennaio 2018 , per poi ricevere le scuse dallo stesso club sardo
La sua esultanza per il gol che ha sancito la vittoria della Juventus a Cagliari ha dato il via ad una serie infinita di polemiche. Kean, via Instagram, ha voluto prendere posizione sull’accaduto: immagine che lo ritrae mentre esulta per la rete rifilata ai sardi e la scritta: “Il modo migliore per rispondere al razzismo”. Kean, con la rete siglata a Cagliari, è arrivato a quota cinque gol in nove gare stagionali con i bianconeri. A questi vanno aggiunti i due gol messi a segno con la casacca azzurra. Un momento d’oro per Kean, polemiche a parte.
Fischi e buu, Kean reagisce e dopo il gol sfida la curva Kean bersaglio dei tifosi del Cagliari. I supporter rossoblù hanno preso di mira l’attaccante azzurro con fischi e qualche “buu” di sospetta motivazione razzista. E Kean ha risposto alle provocazioni con l’esultanza dopo il gol del 2-0: l’azzurro si è fermato sotto i tifosi avversari e, impassibile, ha allargato le braccia in segno di sfida, scatenando l’ira dei tifosi avversari che gli hanno lanciato anche un bicchiere (fortunatamente senza colpirlo). Matuidi all’arbitro Anche Blaise Matuidi – che dopo il match ha postato su Instagram due immagini con il compagno con il testo “BIANCO + NERI #NoToRacism” – si è visibilmente innervosito, chiedendo all’arbitro di intervenire dopo l’atteggiamento dei tifosi nei confronti di Kean. Ma Bonucci lo sgrida Allegri: “Pochi imbecilli” Giulini: “Non è razzismo” E il francese campione del mondo era già stato bersagliato dai tifosi del Cagliari nella partita del 6 gennaio 2018 , per poi ricevere le scuse dallo stesso club sardo.
I COMMENTI A CALDO
Andi Nganso : “50% di responsabilità” i miei cocomeri ? Stai zito e non reagisci per ben 90min agli ululati razzisti di una curva da sanzionare, nessuno dice niente. Dopo il tuo goal, ti avvicini a quella curva e alzi le braccia, in silenzio, per la tua rivincita e chi ti dovrebbe difendere dice che la responsabilità è tua al 50% perché dovevi andare ad abbracciare i compagni. Il « doppio standard » è una delle caratteristiche principali di una società razzista, misogina e suprematista. La partita di ieri è esattamente come la vita di tutti quelli che hanno una qualsiasi forma di diversità. La società fa finta di abbracciarti finché fai qualcosa di onorevole per lei. Altrimenti rimani un figlio di una minoranza: la responsabilità è tua perché avevi una gonna corta, la responsabilità è tua perché chi te l’ha detto di farti fotografare mentre avevate un rapporto intimo, la responsabilità è sempre tua perché potevi rimanere a casa tua invece di venire a rompere gli zibidei alla gente qua in ItaGLia. La responsabilità è tua perché con la tua carrozzina, il bus ora sarà in ritardo; che pa**e sarò in ritardo al lavoro. Si la responsabilità è tua perché potevi decidere di essere Hetero (per favore fai le tue cose di nascosto). Kean, la responsabilità è anche tua perché 90 minuti di cori razzisti cosa saranno mai; dovevi andare ad abbracciare i tuoi compagni. Perché lo sai, se reagisci anche minimamente sei un’ isterica, un arrogante, uno che non sa dire grazie a chi l’ha accolto, una poca di buono. Eh NO! 50% di responsabilità i miei cocomeri. Stiamo perdendo la lucidità nell’analisi degli eventi che ci circondano. Il Make up che adottiamo tutti i giorni per non chiamare le cose con il loro nome e non sanzionarle, è una delle cause della decadenza di questa società. Forza Moise Kean! #NoRacism