RISOLTA LA VERTENZA SUI SERVIZI AL SAN CARLO
Firmato l’accordo per gli addetti alle pulizie e mensa dell’ospedale: nessun licenziamento
Si è finalmente conclusa con un esito positivo la vertenza degli addetti ai servizi di ausiliariato, pulizie e mensa dell’ospedale San Carlo di Potenza.
Dopo ore di trattative, in alcuni casi anche critiche, nel tardo pomeriggio di ieri in Prefettura a Potenza è arrivata la fumata bianca sull’accordo per il nuovo cambio di appalto che vede come garante il nuovo Prefetto di Potenza.
I lavoratori orami in presidio permanente da diversi giorni dinanzi l’ospedale San Carlo si erano spostati ieri mattina in piazza Prefettura per far sentire la loro voce. I sindacati, come riportato nella scorsa edizione di Cronache Lucane, si sono presentati separati al tavolo delle trattative dove erano presenti il Prefetto, il dg Barresi e i vertici dell’azienda che hanno vinto gli appalti. Due i tavoli delle trattative aperti: uno con Cgil e Uil che chiedevano che le aziende mantenessero le 280mila ore annuali attualmente svolte dai lavoratori ma con l’apertura ad un accordo che se anche prevedeva un ridimensionamento delle ore senza licenziamenti, l’altro con la Cisl che non non accetta il taglio di ore, ma contesta tra l’altro l’invio da parte delle aziende di telegrammi lo scorso 29 marzo ai lavoratori per sottoscrivere l’accordo entro il 9 aprile il contratto con un taglio delle ore del 50% procapite.
Dopo ore di trattative però è arrivata la svolta e l’apertura da parte delle aziende. Un accordo che prevede una via di mezzo tra le richieste dei sindacati e quelle delle aziende ma senza nessun taglio di personale. L’azienda Cns garantirà l’assunzione delle 145 unità impiegate nel servizio di pulizia già in forza all’azienda Bsd alle medesime condizioni normative e contrattuali a oggi in godimento, senza apportare alcun taglio alle ore pari a 240.000 annue.
Nello stesso accordo la società “Serenissima ristorazione spa”si impegna a mantenere alle proprie dipendenze le 37 unità di personale in servizio (lotto 1) fino al naturale espletamento della gara di appalto per il trasporto vitto. Qualora la gara dovesse andare a buon fine, la società si impegna ad assumere ulteriore personale oltre alle 57 unità già oggetto di clausola sociale, fino a un limite di 9.000 ore aggiuntive annue.
Soddisfazione è stata espressa da Cgil e Uil mentre la Cisl oltre a non aver firmato l’accordo parla di salto nel vuoto