AVIGLIANO PIANGE DON PEPPINO STOLFI
Era nato nel 1921, ordinato sacerdote nel 1945 dal vescovo Bertazzoni
Amato da tutti, credenti e non credenti, nei suoi 74 anni di sacerdozio Don Peppino Stolfi è entrato nel cuore delle comunità dove a svolto la sua missione pastorale, Avigliano, San Cataldo di Bella, i carceri minorili di Avigliano e Potenza. Ci ha lasciato all’età di 98 anni, Don Peppino era nato ad Avigliano il 19 marzo 1921 i suoi genitori avevano un negozio di tessuti in piazza Gianturco, la sua era anche una famiglia di giuristi, era pronipote di Emanuele Gianturco infatti fu battezzato come Giuseppe Carmelo Emanuele Stolfi. Una vocazione nata presto, alle elementari dissi al maestro “m vogl fa preut”, vivace di carattere ma buono, svolge gli studi ginnasiali e liceali nel Seminario Regionale di Potenza e di Salerno, per poi laurearsi con il massimo dei voti in teologia nella facoltà Pontificia di Posillipo (Napoli) dei Gesuiti. 74 anni di missione pastorale, ordinato sacerdote il 15 luglio 1945 dal Vescovo Augusto Bertazzoni. una vita trascorsa nell’impegno pastorale tra i giovani, fondatore dei boy scout ad Avigliano, i ragazzi degli istituti penali , coronò il suo sogno di ricostruire la chiesa di San Biagio nel paese natio, salvò gli affreschi rinascimentali di Giovanni Todisco nella sua amata chiesa di Santa Lucia. Uomo di fede, prolifico saggista con 25 volumi scritti, il primo nel 1967. con “Un aiuto per i cuori giovani L’ultima fatica nel 2014 con “La Fede”. ”. Tutta la comunità piange Don Peppino Stolfi, uomo di fede, aperto al dialogo con tutti, straordinario nelle sue prediche atipiche, spontanee e allo stesso tempo profonde. Uomo umile e pensatore profondo, Devotissimo alla Madonna del Carmine di Avigliano, compose il testo di un inno nel 1952 , musicato da un altro grande sacerdote e intellettuale aviglianese, il teologo e musicista Andrea Rosa, che ha svolto la sua missione pastorale in Colombia, un ancora cantato dalla Schola Cantorum aviglianese con arrangiamenti di Nazareno Colangelo.