Caso Siri, quelle parole di Arata sono un’ammissione di colpevolezza
E proprio sulla trascrizione del colloquio gli inquirenti capitolini chiederanno al tribunale del Riesame di confermare il sequestro di cellulari e computer di Arata, presi una settimana fa durante le perquisizioni. Si tratta infatti del perno di un’inchiesta che – nonostante i tentativi di delegittimazione arrivati da più parti addirittura negando che esistesse la registrazione – sembra destinata ad allargarsi.
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