Cécile Kyenge Kashetu chiede a Salvini : che uomo sei ?
Non possiamo accettare da un rappresentante della Repubblica italiana un simile linguaggio, tanto banale quanto malvagio. Non è tollerabile, non è ammesso che un Ministro si esprima in questo modo.
Cécile Kyenge Kashetu
“Salvini, che uomo sei? Le tue parole sono vergognose: parlare di bambini migranti descrivendoli “già belli e confezionati” è una strumentalizzazione becera: vergogna!
Le organizzazioni umanitarie internazionali indicano lo sfruttamento minorile e la morte dei migranti bambini come una delle piaghe del nostro tempo, senza contare quanto scritto nei trattati internazionali a proposito della tutela dei diritti dei minori. Sono un problema enorme, sui quali si esprimonono le più alte istituzioni del mondo: il trattato sull’Unione Europea, la carta dei diritti fondamentali dell’UE, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia – e il nostro Ministro degli Interni cosa fa? Minimizza con parole vergognose, che dobbiamo condannare duramente.
Non possiamo accettare da un rappresentante della Repubblica italiana un simile linguaggio, tanto banale quanto malvagio. Non è tollerabile, non è ammesso che un Ministro si esprima in questo modo.
C’è un’Italia che non accetta questa continua strumentalizzazione razzista, disumana. C’è un’Italia che merita una voce: chiedo a tutti voi di aiutarmi a diffondere questa indignazione”