ELEZIONI REGIONALI in SICILIA
Assordante la nuova battuta d’arresto dei Cinque Stelle che perdono a Gela e Bagheria dove avevavo vinto cinque anni fa. Il centrodestra unito va al ballottaggio a Caltanissetta, mentre la Lega resta in corsa a Gela e a Mazara del Vallo. Il Pd, invece, non sfonda il 17% a Castelvetrano, unicà città al voto col simbolo dem e nella quale ha fatto campagna elettorale il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Il voto di ieri ha interessato 34 Comuni della Sicilia.
I risultati del primo turno delle elezioni in Sicilia
Crolla il M5S in quella Sicilia dove tutto era cominciato. E in un voto amministrativo in cui il panorama è completamente frammentato, il dato più chiaro è che i grillini perdono dove hanno governato. Tanto che tra i sette comuni più importanti delle elezioni locali siciliane, si profila una vittoria al primo turno solo a Bagheria (Pa) mentre negli altri sei comuni, al voto in Sicilia col maggioritario, si andrà ai ballottaggi. A scrutinio ancora in corso, i dati parziali indicano una battuta d’arresto del M5s nei comuni dove il movimento aveva vinto le ultime amministrative (Bagheria e Gela), un buon risultato della Lega anche se non sfonda rispetto alle piazze strapiene che avevano accolto Matteo Salvini e la buona affermazione dei candidati frutto delle “strane alleanze” fra centrodestra e centrosinistra.
BAGHERIA: CROLLA IL M5S, LA STRANA ALLEANZA DI TRIPOLI OLTRE IL 40%
A Bagheria supera la soglia del 40%, utile per essere eletto al primo turno, Filippo Tripoli (46%) sostenuto dal centrosinistra e da un pezzo di centrodestra; segue, ma a distanza, Gino Di Stefano (32%), candidato del centrodestra e della Lega che aveva riempito piazza Matrice di sostenitori del Capitano, mentre crolla il M5s che ha amministrato il comune negli ultimi cinque anni: Romina Aiello si ferma intorno al 10%.
CALTANISSETTA: CENTRODESTRA IN VANTAGGIO, IL M%S INSEGUE
A Caltanissetta, unico capoluogo di provincia al voto, andranno al ballottaggio Michele Giarratana (37% circa), appoggiato dal centrodestra, e Roberto Gambino (20%) del M5s; Oscar Aiello della Lega è quarto, dietro a Salvatore Messana del centrosinistra.
GELA: SFIDA TRA FI E PD CONTRO LEGA, MALE IL M5S
Sarà sfida al secondo turno tra Lucio Greco (37%) e Giuseppe Spata (31%) a Gela: il primo è sostenuto dall’alleanza tra il pezzo di Fi vicino a Gianfranco Miccichè e il Pd, il secondo è il candidato della Lega, appoggiato dal centrodestra e dai dissidenti di Fi; male il M5s, che aveva stravinto cinque anni fa, con il candidato Simone Morgana che si ferma al 14% (quarto).
CASTELVETRANO: NEL COMUNE SCIOLTO PER MAFIA FORZA ITALIA CONTRO M5S
A Castelvetrano, comune sciolto per mafia due anni fa, si sfideranno al ballottaggio Calogero Martire (29%) del centrodestra (senza Lega e FdI) e Enzo Alfano (28%) del M5s; si ferma attorno al 17% invece Pasquale Calamia, unico candidato col simbolo del Pd per il quale si è speso il segretario Nicola Zingaretti che aveva tenuto un comizio in piazza alla vigilia della Liberazione.
MAZARA DEL VALLO: QUINCI DELLE LISTE CIVICHE CONTRO RANDAZZO DELLA LEGA
A Mazara del Vallo, se la vedranno al secondo turno Salvatore Quinci (33%) sostenuto da liste civiche e Giorgio Randazzo (21,1%), il candidato della Lega.
MONREALE: GLI AUTONOMISTI SFIDANO CENTRODESTRA E CENTROSINISTRA INSIEME
A Monreale il duello al ballottaggio sarà tra Alberto Arcidiacono (24%), autonomisti e Diventeràbellissima, e l’uscente Pietro Capizzi (23%), appoggiato da una parte del Pd e da pezzi del centrodestra.
Singolare ballottaggio a Gela: Lega contro Pd-Fi
Elezioni comunali in Sicilia: bene la Lega, male M5S, debole il Pd
CALTANISSETTA – Buona l’affluenza alle elezioni amministrative in Sicilia, che hanno riguardato 34 Comuni: a votare sono andati poco più del 58% dei siciliani, con un picco del 68% in provincia di Messina. Riassumendo la situazione, anche qui c’è stato un crollo del Movimento 5 Stelle, ma la Lega pur migliorando non riesce a sfondare. Anche se come partito leader del centrodestra il partito di Salvini fa un buon lavoro. Interessante notare come il Movimento 5 Stelle non sia riuscito a mantenere nessuno dei Comuni che già amministrava. Nei principali Comuni, abbiamo Caltanissetta, dove si andrà al secondo turno tra Michele Giarratana, esponente del centrodestra, che ha preso il 37%, e Roberto Gambino, esponente del Movimento 5 Stelle, che ha raggiunto il 20%. Giuseppe Messana (Pd) si è fermato al 17%.
A Gela abbiamo uno dei casi in cui la Lega riesce ad ottenere un buon risultato da sola. Infatti il suo rappresentante Giuseppe Spata, che al primo turno ha ottenuto il 30%, andrà al ballottaggio con Lucio Greco, esponente di un accordo locale tra il Pd e Forza Italia, che ha preso il 35%. Interessante riportare anche il risultato di Bagheria, che M5S ha a lungo vantato tra i suoi successi, avendo eletto il precedente sindaco. Questa volta il rappresentante del centrosinistra Filippo Tripoli arriva al 46%, mentre il rappresentante del centrodestra Gino Di Stefano arriva al 30%. Romina Aiello, schierata dal M5S, non ce l’ha fatta neanche ad arrivare al ballottaggio.
Assordante la nuova battuta d’arresto dei Cinque Stelle che perdono a Gela e Bagheria dove avevavo vinto cinque anni fa. Il centrodestra unito va al ballottaggio a Caltanissetta, mentre la Lega resta in corsa a Gela e a Mazara del Vallo. Il Pd, invece, non sfonda il 17% a Castelvetrano, unicà città al voto col simbolo dem e nella quale ha fatto campagna elettorale il segretario nazionale Nicola Zingaretti. Il voto di ieri ha interessato 34 Comuni della Sicilia. Alle urne è andato il 58,42% degli aventi diritto. Fa eccezione la provincia di Messina che si è attestata ben oltre la media con il 68,34%, mentre quella di Agrigento è il fanalino di coda con il 44,43%. Per fare un bilancio definitivo, però, bisognerà attendere altre due settimane quanto la maggior parte dei Comuni che hanno votato ieri affronteranno i ballottaggi. Qualche considerazione, però, può essere già tratta. Innanzitutto l’ennesima sconfitta del Movimento 5 Stelle che si vede portar via due grossi centri come Bagheria e Gela. Nella prima vince, infatti, al primo turno Filippo Tripoli che, sostenuto dal centrosinistra, incassa il 46% e sbaraglia Patrizi Cinque, eletto cinque anni fa con il M5S ma poi autosospeso dopo i problemi giudiziari. Il candidato del centrodestra Gino Di Stefano si ferma al 30%. Per i grillini stessa scena anche a Gela. La Lega è riuscita a mandare al ballottaggio il suo candidato, Giuseppe Spata, che, grazie anche al sostegno di Fratelli d’Italia e Udc, dovrà sfidare Lucio Greco, sostenuto dal Partito democratico e da Forza Italia. Anche a Caltanissetta il partito di Luigi Di Maio non può certo gioire perché, pur agguantando il ballottaggio ci va da sfavorito. A condurre le danze è, infatti, il candidato del centrodestra Michele Giarratana col 37% che, oltre a distanziare di gran lunga il grillino Roberto Gambino (20%), sbaraglia Salvatore Messana, il candidato riconducibile al Pd che non ha presentato simbolo è, l’uomo della Lega, Oscar Aiello, che incassa comunque il 12%. “I siciliani mi hanno e si sono regalati la voglia di cambiamento – ha commentato Matteo Salvini a Rtl 102.5 – solo parlare di una scelta del genere qualche anno fa sarebbe stato fantascienza, vuol dire che al governo stiamo lavorando bene”. Nonostante il flop dal quartier generale dei Cinque Stelle non mancano di far presente la propria “soddisfazione” perché “la Lega è stata battuta ovunque, a dimostrazione del fatto che quando non corre con il centrodestra è sempre dietro l’alleato”. Una magra soddisfazione che non tiene conto del risultato finale. “Il M5S se lo conosci lo eviti, perdono e non vanno nemmeno al ballottaggio laddove hanno governato negli ultimi cinque anni”, commenta il dem Davide Faraone che non perde l’occasione per attaccare anche Salvini. “Piazze piene, urne vuote – tuona – è venuto in Sicilia a fare il gradasso e torna in Padania con qualche selfie ma a mani vuote”. In realtà il Pd non ha granché da gioire. Castelvetrano è, infatti, l’unico dei 34 Comuni al voto in Sicilia in cui si è presentato con il simbolo del partito. E per il suo candidato Pasquale Calamia non è affatta andata bene. Al ballottaggio andranno, infatti, il centrista Calogero Martire e il grillino Enzo Alfano.
I COMMENTI A CALDO
Che dite “le tivù e i giornaloni” lo diranno che proprio a Bagheria (Palermo) dove Capitan Codardo ha scattato queste foto ha perso di brutto (la Lega è all’8%) e ha vinto il centro sinistra col PD?
Lo diranno che governavano i 5stelle che ora hanno l’11%?
Lo diranno? Chissà