Politica

COMUNALI, IL TAR ESCLUDE SPERA A LAGONEGRO

A Maratea invece l’uomo di Bardi ce l’ha fatta: Stoppelli ammesso

Il Tribunale amministrativo della Basilicata (Tar) ha deciso: a Lagonegro la lista di Enrico Spera non parteciperà alle comunali del 26 maggio. Esclusa pertanto la “civetta” “Lagonegro Rinnovata”, ci sarà in corsa per la poltrona di primo cittadino solo una candidata: Maria Di Lascio, vice sindaco uscente, con “Leali per Lagonegro”. Il duello a due del centrodestra tra Spera e Di Lascio, il Pd e il centrosinistra hanno rinunciato alla competizione elettorale, non ci sarà. La fretta per via dell’assenza dei nemici politici ha fatto inciampare Spera in irregolarità formali. Lagonegro si appresta ad andare incontro alla “tagliola del quorum”, come lo stesso Spera l’ha definita, scoglio da superare per approdare alla validità delle elezioni. Con un solo candidato sindaco per evitare che le amministrative siano nulle, con consequenziale subentro del Commissario prefettizio, i votanti devono risultare superiori al 50% complessivo dell’elettorato. Per Maratea, invece, dove l’ex sindaco Cipolla ha rinunciato a candidarsi, le cose sono andate diversamente.

Verdetto favorevole dal Tar hanno ricevuto Daniele Stoppelli e Alessandro Cullittiis, nelle rispettive qualità di candidato alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale della lista “Rinascita” per le elezioni amministrative della “Perla del Tirreno”. Stoppelli, pertanto, indicato come l’uomo del neo governatore lucano Vito Bardi ce l’ha fatta.

Ha perso infine il ricorso Cosimo Damiano Cartelli per la lista l’Altra Italia. I suoi candidati sindaco sono stati esclusi dalle amministrative dei  Comuni di Cavalera, San Paolo Albanese e Missanello

Ferdinando Moliterni

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