Ilaria Cucchi: “L’amore con l’avvocato Fabio Anselmo è dono di Stefano. Insieme cambieremo il mondo”
La tragica mancanza di Stefano ha insegnato molto alla sorella Ilaria, che lotta imperterrita affinché venga fatta luce e giustizia.
“Io e il mio compagno Fabio abbiamo scritto una piccola pagina di storia. Abbiamo cambiato il corso di un processo dall’esito annunciato”, racconta Ilaria Cucchi al Corriere della Sera, parlando della storia d’amore tra lei e l’avvocato Fabio Anselmo, che ha combattuto al suo fianco per dare giustizia al fratello Stefano.
Un rapporto tra cliente ed avvocato che, nel tempo, si è trasformato in qualcosa di più A volte, gli dico: “Io e te cambieremo il mondo”. E lui: “Non esagerare”. Negli scorsi giorni, durante il processo Cucchi Ter, che vede imputati per presunto depistaggio 8 carabinieri, si sono costituiti parte civile l’Arma dei Carabinieri, i Ministeri dell’Interno e della Difesa e la presidenza del Consiglio. Si tratta di un gesto simbolico ma importante, che testimonia l’importanza della battaglia portata avanti da Ilaria Cucchi. La giustizia non mi ha fatto sentire sola e mi ha dato una speranza per Stefano e per tutti gli ultimi […] Io non ho ancora lasciato andare mio fratello, non l’ho salutato. Lo farò quando avrò la verità […] So che comunque, avremo perso anni e serenità. Io non ho mai portato mia figlia a una festa. Però, ho anche insegnato ai figli molto di più di quanto avrebbe fatto la mamma perfettina che ero. Ilaria Cucchi afferma di sentire in qualche modo la “colpa” di ciò che è accaduto al fratello. Dico questo perché nei sei giorni in cui fu agli arresti, non riuscii a ottenere l’autorizzazione per vederlo… Credevo nelle istituzioni, mi dicevo: però, è in buone mani, non può succedergli nulla. Invece, Stefano stava morendo solo come un cane. La tragica mancanza di Stefano ha insegnato molto alla sorella Ilaria, che lotta imperterrita affinché venga fatta luce e giustizia. In questi dieci anni, mi ha fatto tanti regali. Il primo è farmi capire che certe cose non possiamo cambiarle, mentre per altre abbiamo il dovere di lottare […] Ho anche trovato la mia dimensione di donna e la felicità che lui mi augurava.
Mi sono separata e l’altro regalo di Stefano è stato Fabio, che a volte mi fa: “Vorrei non averti conosciuta, perché significherebbe che Stefano è vivo”. La donna racconta il momento in cui ha capito di essere innamorata di Fabio Anselmo. Tutto si svolse in un’aula di tribunale. Fabio ha chiesto di fare una domanda ai medici che l’avevano visitato vivo. Gliel’hanno negata. L’ho visto lanciare in aria la toga e urlare: “Io vengo da Ferrara tutte le settimane a spese di questa famiglia e voi non mi consentite di fare il mio lavoro”. In quell’istante, mi sono innamorata di lui.