LA SACRALITA’ DELLA PROCESSIONE DI SAN GERARDO
30 maggio, giorno della traslazione delle reliquie
Cultura, storia, tradizione e forte senso di comunità la sintesi perfetta del giorno più importante di Potenza il 30 maggio raccolta intorno alla figura sacra di San Gerardo La Porta. In Largo Duomo l’avvio della processione religiosa che ha toccato le altre chiese del centro storico, un evento seguito da cittadini e Istituzioni che hanno accompagnato in rigoroso silenzio la sua effigie e la reliquia portate in processione lungo le vie principali del centro storico, facendo poi sosta davanti alla statua di marmo di San Gerardo nei pressi della sede del Comune. Subito dopo il ritorno in cattedrale dove è stata celebrata la santa messa da Monsignor Salvatore Ligorio. 900 anni di storia legano Potenza al suo santo patrono San Gerardo da Piacenza e oltre 400 all’antica tradizione che culmina nella Parata. Questo l’intenso evento che ha accompagnato quest’anno il capoluogo lucano per l’anno gerardino. Nel 1120, ad un solo un anno dalla morte di Gerardo, Papa Callisto II lo proclamò Santo viva voce e immediatamente la popolazione potentina iniziò a veneralo. In suo onore si celebrano i festeggiamenti del 30 maggio, il giorno della traslazione delle sue reliquie.