TERREMOTO GIUDIZIARIO A MELFI
Livio Valvano e Luigi Simonetti con divieto di dimora per l’appalto delle luminarie
Una nuova inchiesta giudiziaria scuote il comune di Melfi. Agenti della squadra Mobile di Potenza e del Commissariato di via Passannate, coordinati dalla Procura della Repubblica di Potenza , hanno infatti dato esecuzione al provvedimento del Giudice per le indagini preliminari con cui sono state disposte misure cautelari nei riguardi del sindaco Livio Valvano, del presidente del consiglio Luigi Simonetti di alcuni dirigenti comunali e imprenditori. L’accusa sarebbe legata a reati contro la Pubblica Amministrazione. Il lavoro degli inquirenti ha permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico del Sindaco Valvano del Presidente del Consiglio Comunale di Melfi Simonetti, del Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Michelarcangelo Moscaritolo. Inoltre è indagato l’imprenditore Roberto Francesco, titolare della Light Srl di Scampitelle in provincia di Avellino. L’accusa é di turbata libertà degli incanti, in concorso tra loro, per avere confezionato un “bando di gara su misura” per l’assegnazione dell’appalto per il “noleggio, l’installazione, manutenzione e smontaggio delle luminarie natalizie” del Comune di Melfi. L’indagine avrebbe accertato la sussistenza di un accordo tra il Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Moscaritolo e Antonio Ferrieri titolare di fatto dell’impresa edile intestata alla moglie Rosa Capobianco. L’accordo consisterebbe nell’agevolare l’impresa. Tra le altre ipotesi di reato vi è anche quella di “corruzione elettorale” che sarebbe stata garantita da Ferrieri. Un’azione di cui avrebbe tratto beneficio il Presidente del Consiglio Comunale Simonetti che risulta indiziato anche di turbativa d’asta, in occasione delle elezioni amministrative del comune di Melfi. Luigi Simonetti avrebbe garantito all’imprenditore, Antonio Ferrieri l’assegnazione in favore dell’impresa della moglie Rosa Capobianco di una serie di lavori pubblici concessi dal Comune di Melfi. A carico di Simonetti Luigi, Valvano Livio e Roberto Francesco, infine, e’ stata disposta la misura cautelare del divieto di dimora in Melfi, mentre per Antonio Ferrieri e Michelarcangelo Moscaritolo è stata adottata la misura cautelare degli arresti domiciliari