ACITO: MATERA, UNA LOCOMOTIVA DIGITALE
Per il consigliere regionale le infrastrutture immateriali sono la via su cui puntare
Perdita di posti di lavoro, decremento demografico, fuga dei cervelli, spopolamento delle aree interne, deficit infrastrutturale, criticità che danno uno spaccato di quello che stiamo ereditando come classe dirigente e che dobbiamo affrontare per cambiare il futuro della Basilicata. Così il consigliere Vincenzo Acito (Fi) che commentando la relazione programmatica del presidente Bardi, individua nella competitività delle infrastrutture immateriali come la fibra ultra larga, la via sui cui puntare per poter cambiare il metodo di sviluppo di questa regione. Uno sviluppo che, in attesa della realizzazione delle infrastrutture materiali, sappia investire su nuove tecnologie, saperi e talenti. Con questa prospettiva– fa presente il consigliere – la Regione Basilicata può svolgere il ruolo di capofila delle regioni meridionali, utilizzando parte delle royalties per attrarre investitori nell’ambito delle nuove tecnologie. Matera può svolgere il ruolo di locomotiva per il digitale che potrà interessare tutto il territorio regionale. Alle risorse delle royalties si affianca la possibilità di puntare alla Zes 2.0 per le imprese culturali e creative mediante una concertazione tra Regione, governo centrale e Unione europea”.