ANOMALIE POZZO SAN FELE, QUESITO LEGGIERI
Il consigliere M5s chiede azioni per tutelare salute cittadini
A seguito della segnalazione relativa alle anomalie riscontrate nell’area
del Pozzo San Fele 1 presentata da alcuni attivisti del Movimento Cinque Stelle
di San Fele, il consigliere regionale Gianni Leggieri ha presentato
un’interrogazione al Presidente della Giunta, Bardi e all’assessore all’ambiente,
Rosa, per sapere “se gli uffici regionali siano a conoscenza della situazione
in cui versa quest’area, quali azioni si intendano porre per capire le
ragioni di questa situazione anomala, quali azioni si intendano mettere in atto
per tutelare la salute dei cittadini che vivono nelle zone interessate, se
Arpab e Ispra stiano procedendo al controllo e alla messa in sicurezza di tutti
i pozzi esplorativi presenti sul territorio lucano”.
“Poco a valle del pozzo petrolifero abbandonato, e non bonificato, e in un’area con sorgenti adibita a pascolo di bestiame, recentemente, come segnalato da Albina Colella, professore ordinario di Geologia all’Università della Basilicata – dice- è apparsa un’anomala area con erba secca bianca che lascerebbe pensare alla fuoriuscita dal sottosuolo del velenoso idrogeno solforato a seguito della riattivazione di una frana”.