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Don Giorgio De Capitani: “Ma allora non mi avete capito. Matteo Salvini è un pezzo di merda”

“Il problema è il popolo, chi lo vota ragiona con la pancia. Quando lui dice che bisogna difendersi anche ammazzando il ladro, io allora dico bisogna che anch’io mi difenda ammazzando te che considero un ladro di democrazia. Ma è un puro ragionamento, cavoli, ci rendiamo conto ad un certo punto che siamo in mezzo ad una massa di cretini che non sanno neppure leggere tra le righe di chi si esprime?”

Don Giorgio De Capitani

Don Giorgio De Capitani, il prete anti Salvini, ha colpito ancora. Dopo aver evocato la morte per il leader della Lega, ora il sacerdote lo insulta.

Pochi giorni fa Don Giorgio De Capitani era salito agli onori delle cronache per aver dato del ladro a Salvini ed aver elogiato chiunque lo ucciderà.

Una frase che somiglia a quella pronunciata da Natalia Aspesi ad Huffington Post.

Ebbene, oggi Don Giorgio De Capitani è stato ospite del programma radiofonico La Zanzara sulle frequenze di Radio 24, provando a spiegare queste sue uscite:

“Era una cosa paradossale per dire come Salvini sbaglia quando gode che un negoziante uccide una persona, così io sbaglio dicendo che bisogna ammazzare Salvini – questa la giustificazione del sacerdote – Un paradosso. Sto dicendo che il mio ragionamento è sbagliato, così lui capirà che il suo è sbagliato. Salvini mette sempre quei suoi post dicendo che hanno fatto bene ad ammazzare il ladro, dai…”. Don De Capitani, però, incorre in un altro brutto scivolone sul leader della Lega: “Salvini è un pericolo per la democrazia. L’ho definito più volte un pezzo di merda. Ma non ho detto di farlo fuori perché via Salvini ne arriverà un altro che è peggio”

Il prete quindi attacca anche gli elettori del Carroccio:

“Il problema è il popolo, chi lo vota ragiona con la pancia. Quando lui dice che bisogna difendersi anche ammazzando il ladro, io allora dico bisogna che anch’io mi difenda ammazzando te che considero un ladro di democrazia. Ma è un puro ragionamento, cavoli, ci rendiamo conto ad un certo punto che siamo in mezzo ad una massa di cretini che non sanno neppure leggere tra le righe di chi si esprime?”

Il sacerdote ha continuato poi insultando anche uno dei presentatori della trasmissione radiofonica, dandogli del “coglione”, per averlo bacchettato su alcune sue frasi decisamente fuori luogo. Ed infine il parroco ha ammesso di aver dato il proprio voto al Partito Democratico, tappandosi il naso:

“Ho sempre votato la sinistra. Il male minore. Una volta pure Bertinotti…”

Fonte: Il Giornale, Libero

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