La comandante Carola Rackete arrestata con l’accusa di aver speronato una motovedetta della Guardia di Finanza Sbarcati tutti i migranti a bordo
Si è concluso il braccio di ferro sulla sorte dei migranti che da 17 giorni erano bloccati sulla Sea Watch 3
Finedellostallo #SeaWatch3 entra a #Lampedusa
Sbarcati i 40profugi/migranti la comandante è stata arrestata
La Sea Watch 3 forza il blocco di Lampedusa ed entra nel porto.
La comandante Carola Rackete arrestata con l’accusa di aver speronato una motovedetta della Guardia di Finanza
Sbarcati tutti i migranti a bordo
La cronaca di Chiara Paduano 29giugno2019
Si è concluso il braccio di ferro sulla sorte dei migranti che da 17 giorni erano bloccati sulla Sea Watch 3
La comandante Carola Rackete dopo una lunga giornata in attesa di una svolta, invocando lo “stato di necessità” per i 40 naufraghi a bordo, ha deciso di forzare il blocco delle motovedette e intorno all’1.50 la nave della ong tedesca, battente bandiera olandese, è entrata nel porto commerciale di Lampedusa.
L’arresto di Carola Rackete
Poco dopo è salita la Guardia di finanza che alle 3 ha fatto scendere e ha portato via in auto la capitana.
È in stato d’arresto per atti di resistenza o di violenza contro una nave da guerra nazionale, ed è punibile con la reclusione da tre a dieci anni.
Portata al comando della Guardia di Finanza, potrebbe essere trasferita nel carcere di Agrigento in attesa delle decisioni della Procura.
Lo sbarco dei migranti
Qualche ora dopo, i 40 migranti ancora a bordo sono stati fatti sbarcare tra un massiccio cordone di forze dell’ordine e portati via a bordo di pullmini.
L’ingresso in porto
L’ingresso della Sea Watch in porto dopo 17 giorni era stato salutato dagli applausi dei molti attivisti che da giorni manifestavano perché fosse consentito l’attracco, ma anche da contestazioni, con un gruppo di lampedusani guidata dalla storica esponente della Lega nell’isola, Angela Maraventano, che urlava “Vergogna” anche all’indirizzo dei cinque parlamentari a bordo.
Salvini: dalla capitana condotta criminale
“Comportamento criminale della comandante della Sea Watch, che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di Finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo tra cui l’ex ministro dei trasporti: incredibile”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La ong: orgogliosi della capitana
Entrare nel porto di Lampedusa anche senza le autorizzazioni “è stata una decisione dell’equipaggio della Sea Watch” e non solo della capitana, ha detto l’avvocato della Ong tedesca, Leonardo Marino.
“Siamo orgogliosi del nostro capitano, ha agito nel modo giusto. Ha insistito sulla legge del mare e ha portato la gente al sicuro“, ha affermato il Ceo di Sea Watch, Johannes Bayer.
Salta l’interrogatorio della comandante
Con l’arresto in flagranza di questa notte di Carola Rackete è saltato l’interrogatorio previsto per oggi davanti al Procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La donna sarà interrogata dal gip di Agrigento durante l’udienza di convalida dell’arresto operato dalla Guardia di Finanza.
La ong: nessuno si è preso la responsabilità di metter in salvo i migranti “Sono passati quasi 60 ore da quando abbiamo dichiarato lo stato di emergenza.
Nessuno ascoltava – ribadisce la Ong che spiega così la decisione presa – nessuno si è preso la responsabilità. Ancora una volta è toccato a noi portare in salvo 40 persone”.
L’ultimo videomessaggio della capitana Carola Rackete aveva annunciato nella notte con questo videomessaggio l’intenzione di forzare il blocco, entrare in porto e portare a terra i 40 migranti, poiché nessuna soluzione dello stallo era in vista.