DIRETTORE APT: LA NOMINA CHE PREOCCUPA BARDI
Il governatore, per legge, ha pochi giorni per sostituire il pittelliano Schiavone
L’orma operativa riflesso di un farraginoso procedere amministrativo della governance Bardi il presidente della Regione proprio non riesce a sovrascriverla. A parte la querelle nella coalizione di centrodestra che sta impantanando il governatore sui Direttori generali dei dipartimenti regionali, sulle cui nomine Bardi si gioca una buona fetta di credibilità, dall’inizio legislatura scadenze burocratiche e prontezza amministrativa sono qualità non ancora pervenute a via Verrastro. Tralasciando momentaneamente l’accumulato, sarebbe interessante sapere se Bardi nella sua agenda personale abbia segnato una data: 15 luglio. Magari con un appunto: Agenzia di promozione territoriale. Entro quella data per legge Bardi dovrà sostituire l’uomo messo al vertice dell’Apt, nell’estate del 2016, da Marcello Pittella: Mariano Schiavone. Nella relativa legge regionale del 2008 viene riportato che «il Direttore generale dell’Apt è nominato dalla Giunta Regionale entro novanta giorni dall’entrata in carica del Presidente della Regione, tra persone in possesso di riconosciute competenze, professionalità e esperienze nella promozione territoriale e turistica». Se i conti non ingannano facendo decorrere i novanta giorni dall’insediamento in Regione di Bardi, 15 aprile, la data da cerchiare in rosso nella personale agenda del governatore è quella del 15 luglio. Restando in tema nomine, per esempio, non si riesce a velocizzare neppure la sostituzione di Vincenzo Giuliano che permane nell’incarico di Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata. Eppure in questo caso è semplice, il cambio può andare in porto col minimo sforzo in quanto il cambiamento, nella fattispecie, è ampiamente facilitato dal fatto che Giuliano non ha più l’età, basta analizzare le prescrizioni della Madia in merito, per continuare a fare il Garante. Alla già mancata da Bardi scadenza prevista nello Statuto regionale riguardante l’approvazione degli indirizzi del Piano strategico regionale se ne potrebbero aggiungere delle altre: a cominciare dall’Apt