CADE UN FULMINE SU MURO LUCANO
Breve black-out al Museo e famiglie senza corrente nel quartiere sottostante l’acropoli
E’ stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno quello che ha colpito il Museo archeologico nazionale di Muro Lucano mercoledì ad ora di pranzo. Un boato lunghissimo susseguito da scoppi cupi ha fatto tremare tutti i muresi, ma soprattutto quanti lavorano all’interno del polo museale. Il direttore del Museo Salvatore Pagliuca ci racconta che <<fortunatamente il fulmine si è scaricato sul campanile della cattedrale adiacente. Personalmente ero alla scrivania ed ha cominciato a tremare tutto, è stata una cosa a cui non avevo mai assistito prima. Un black out ha mandato in tilt monitor, telecamere e apparecchiature elettriche. Per buona sorte tutto si è risolto in breve>>, invece danni maggiori li hanno subiti gli abitanti del quartiere arroccato sotto il castello e il Museo, in Via Seminario e Sotto Seminario, dove è andata via sia l’illuminazione pubblica che quella privata. Col calar della notte, gli effetti sono stati palesi a tutti: il castello imponente sull’acropoli del paese era scomparso nel nero della notte e in tutta la zona sottostante le lampadine emettevano lampi impazziti in modo intermittente, ed i disagi e la mancanza di corrente è seguitata sino al giorno successivo. Per buona sorte nessuno ha riportato danni, neppure un dipendente del Museo che si trovava sul terrazzo proprio in quel momento ed ha visto il lampo passargli praticamente al di sopra. Ieri mattina l’ufficio tecnico stava compiendo le verifiche necessarie insieme alla società che si occupa dell’assistenza della pubblica illuminazione, per verificare e quantificare i danni.