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RADIO POTENZA CENTRALE: 43 ANNI DI SFIDE

23 Luglio 1976, nasce l’avventura istrionica e picaresca di libertà di Nino Postiglione

di Leonardo Pisani

Come ogni ascoltatore della radio sa, è incredibile quante cose puoi vedere con le tue orecchie.(Anonimo). Quarantatré  anni e non sentirli,  ma chi ci avrebbe scommesso, che quella piccola radio, che emetteva il primo vagito il 23 luglio 1976, alla fine avrebbe cantato, urlato, gioito, rallegrato e tenuto compagnia tante generazioni, «Non è vero che non avevo niente, ho avuto la radio» diceva la mitica Marilyn Monroe. L’altra sera  Palmira Tortorelli ricordando quel giorno, ci confida: «Quanto tempo, eppure siamo ancora in onda, 43 anni sono tanti, quante radio sono state aperte e poi chiuse e noi ci siamo ancora». Una avventura etere quasi da romanzo, ma un inizio ancora più corsaro, perché aveva ragione Steve Allen: «La Radio è il teatro della mente ». 

Quel vagito, era nato tre anni prima, frutto del sogno e della fantasia di un geniale “Istrione”,  una caparbietà in Fm di Bonaventura “Nino “ Postiglione…. . «Amo la radio perché arriva dalla gente / entra nelle case e ci parla direttamente se una radio è libera, ma libera veramente / piace ancor di più perché libera la mente ». Così cantava Eugenio Finardi, 1973, secolo scorso se ci pensiamo, “paleo comunicazione” rispetto ai nostri giorni tra digitale, radio web, social, web tv, pay tv, blog mini blog e la radio si può sentire anche per tv: c’è il digitale. Ma all’epoca non era così, 1973; a gennaio, gli Accordi di pace di Parigi pongono ufficialmente fine alla Guerra del Vietnam, ad aprile Martin Cooper compie la prima telefonata con un telefono cellulare portatile, New York: è inaugurato il complesso World Trade Center. Le due Torri Gemelle sono aperte al pubblico e a maggio a Washington: in seguito alle rivelazioni di due giornalisti del Washington Post, è aperta un’inchiesta sul cosiddetto scandalo Watergate, ovvero lo spionaggio subito dai Democratici nel corso dell’ultima campagna elettorale presidenziale. Nell’inchiesta è coinvolto anche il Presidente degli Usa, Richard Nixon. Poi si dimetterà potenza del giornalismo. Ma in Italia, era una situazione particolare: nessun privato poteva aprire una stazione radio, mica eravamo in America. La legge della Repubblica Italiana riservava allo Stato l’esercizio esclusivo della radiodiffusione circolare. Le uniche eccezioni, dopo la caduta del regime fascista, erano state: Radio Sardegna (1943-1952) e Radio Ferrara (durata alcuni mesi nel 1946). Insomma gli italiani potevano sentire solo i tre canali della Radio Rai e i due programmi nazionali della televisione di stato

Ma è in quell’anno che in realtà Radio Potenza Centrale inizia le sue prime e “timide” trasmissioni nel lontano 1973, quando con i pochi mezzi allora disponibili, il fondatore Bonaventura Postiglione, caparbiamente, si “ostinava” a diffondere nell’etere i primi segnali “liberi” trasmettendo da un’automobile mai stazionata nello stesso posto. La storia di Radio Potenza Centrale inizia allora, quasi alla “picaresca” poi la sua storia consiste nelle moltissime migliaia di ore ininterrotte di musica, intrattenimento, cultura, cronaca, promozione economica e politica trasmesse. Il compleanno ufficiale avviene il 23 luglio 1976, la legislazione italiana ha iniziato un’evoluzione, s’inizia a l”liberare” l’etere, ai privati, è l’epoca delle radio libere, a pensarci bene una rivoluzione. Nel 1974 la Corte Costituzionale concesse ai privati la facoltà di trasmettere via cavo ma solo localmente . Certo fu la prima storica sentenza contro il monopolio statale, ma legalmente la radio via etere rimaneva interdetta ai privati. Ma appunto una rivoluzione, di quelle nate dal basso, di quelle spontanee di tanti giovani che avevano capito che “ i tempi stavano cambiando” come cantava il giovane Dylan all’epoca. I pionieri, i sognatori, i ribelli avevano capito che prima o poi sarebbero state liberalizzate anche le trasmissioni via etere. Senza aspettare un successivo pronunciamento, furono aperte in alcune città italiane radio private via etere. Bonaventura fu tra questi picari dell’etere, innovatori in nome della libertà di opinione, poi il 1976 e finalmente anche il “Palazzo” capì che i “Tempi erano cambiati”.  Anche la Lucania ebbe la sua radio tra cui L’emittente, dapprima denominata Radio Potenza Uno Centrale, ha sempre mantenuto attive le proprie frequenze d’ascolto con costanza ed ha sempre offerto un’informazione libera e autonoma a stretto contatto con il suo pubblico. Il suo cammino costante, ha visto crescere con qualità e quantità i propri mezzi anche tramite l’interazione con i propri radioascoltatori; è così che Radio Potenza Centrale si è oggi attestata quale mezzo editoriale più importante della Basilicata e tra i più importanti d’Italia, non solo in ordine di cifre. Radio Potenza Centrale, impegnata nel sociale, ha contribuito alla crescita culturale della Lucania anche con la sua musica e informazione dal territorio, tenendo sempre un filo conduttore tra speaker e ascoltatore ed è un importante punto di aggregazione sociale per moltissimi giovani e non che in tutti questi anni d’ininterrotta attività considerano Radio Potenza Centrale il mezzo con il quale comunicare. La forte aggregazione di ascoltatori e l’alto gradimento delle sue trasmissioni, fanno di Radio Potenza Centrale in assoluto il mezzo editoriale più potente della Basilicata in ordine di “contatti” quotidiani che essa ottiene. Lo sanno bene le numerose imprese che hanno affidato a Radio Potenza Centrale le loro comunicazioni pubblicitarie. Per questo e per molto altro Radio Potenza Centrale è una potenza di radio! Come diceva un giovanissimo Antonio Gerardi, ora attore e speaker di fama. 

CHE BELLA LA TV, CHIUDI GLI OCCHI E SEMBRA LA RADIO

Non conoscevo Giuseppe Postiglione, mi chiese se volevo intervenire a qualche trasmissione: aveva letto il mio blog. Era un giorno come tanti altri. Passò tempo, poi mi chiamo Fabio Amendolara. Conoscevo poco lui, di fama, nessun rapporto personale. Avevo fatto radio da ragazzino, poi anche da giornalista, ma fu un’avventura. Sì. perché le trasmissioni a Radio Potenza Centrale avevano una caratteristica: la verve e la fantasia. Temi di attualità come di cronaca, indagini su eolico o petrolio ma anche discussioni sul sociale. 

Un laboratorio esperimento, da dove sbucò fuori anche questa nuova avventura,  a stampa e Tv,  un gruppo consolidato e affiatato, a partire dalla nostra direttrice Maria Fedota, per anni voce del radiogiornale. Abbiamo lanciato anche “La Lucanità” quella vera, tra luci e ombre, ma con un linguaggio diverso: non come sono buoni i peperoni cruschi, ma cosa era la Basilicata e com’è la vera Basilicata. In quel periodo, una ricerca commissionata dal Consiglio regionale della Basilicata sui media lucani, sancì che un lucano su due conosceva Radio Potenza Centrale. “Ciao Leonardo, ti ho sentito in Radio” quante volte. Cara, vecchia ma potente e popolare radio, bistrattata dai guru della comunicazione, ma amata dalla gente. E Radio Potenza Centrale resta una Potenza di Radio, per me aviglianese, per tutti i lucani e anche per chi lucano non è… Ascoltata anche fuori regione. Ebbene sì…Ed ora, quasi a ripensarci, tra Cronache Lucane, Cronache Lucane tv, Basilicata 1, le altri reti televisive del gruppo e il sito e i social, ma parafrasando Bob Dylan «Ho sempre trovato qualcosa alla radio. Proprio come i treni e le campane, era parte della colonna sonora della mia vita», l’ammiraglia della flotta di questa avventura picaresca rimane sempre  Radio Potenza Centrale, che è una “Potenza di Radio”, oltre i confini lucani e chiudo citando Maurizio Costanzo: «La televisione, come diceva Mc Luhan, non è figlia dell’immagine ma della parola, è figlia… della radio. Quando è arrivata la televisione tutti hanno detto: per la radio è finita! Non è stato così. La radio, qualunque cosa accada, ce la farà sempre. Pubblica o privata ma principalmente privata, la radio ha una grande funzione di informazione e intrattenimento e permette di arrivare facilmente a un pubblico, come quello giovanile, altrimenti irraggiungibile»

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