PASTORE PAGATO 1,80 EURO, UN ARRESTO
Sfruttato un pastore bengalese: per i servizi igienici usava lo stesso pozzo degli animali
Avrebbe sfruttato per mesi un 24enne bengalese facendolo lavorare ‘in nero’ 11 ore al giorno come pastore in cambio di un compenso di 1,80 euro all’ora. Per i reati di sfruttamento del lavoro e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre a numerose altre violazioni, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza, con la concessione dei domiciliari, un pregiudicato 46enne, titolare di una impresa agricola e di allevamento di ovini a Casamassima (Bari). Contestualmente sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per quasi 60 mila euro e disposta la sospensione dell’attività produttiva.
I militari hanno accertato che il pastore si occupava della mungitura, della pulizia e del pascolo, lavorava dall’alba al tramonto per 1,80 euro all’ora, che inviava a moglie e figli nel Paese d’origine, e da due mesi non veniva pagato. Il bengalese, privo di permesso di soggiorno e senza fissa dimora, viveva in un container e per i servizi igienici usava lo stesso pozzo utilizzato dagli animali per abbeverarsi.