Al VIA LE FIRME CONTRO IL DECRETO BONISOLI
La Cisl vuole «impedire che si chiuda un altro ufficio in Basilicata»
Al via oggi on line e dal 2 settembre nei luoghi di lavoro e nelle sedi della Cisl la petizione promossa dal sindacato sul decreto Bonisoli. Questa mattina a Potenza si è tenuto un incontro per illustrare gli effetti del decreto sulla rete museale regionale alla presenza del coordinatore nazionale per i Beni culturali della Cisl Giuseppe Nolè. Presenti anche i segretari generali della Cisl Basilicata Enrico Gambardella e Pino Bollettino. Tra i primi ad aderire alla campagna della Cisl è stato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che in una nota diffusa ha dichiarato che la petizione della Cisl è «un utile strumento di sollecitazione e di mobilitazione a favore del mantenimento del presidio culturale all’interno della regione». La Cisl lancia, quindi, un appello a cittadini, lavoratori, operatori culturali, associazioni sociali, datoriali, sindacali e alle rappresentanze politiche «per non mortificare il valore delle scelte fatte in questi ultimi anni e per impedire che si chiuda un altro ufficio pubblico in Basilicata, come già in passato è avvenuto per quasi tutte le direzioni regionali di grandi aziende pubbliche e rappresentanze istituzionali».