Il messaggio di Mattarella al Forum Economico di Cernobbio: “Un’Europa solida per le sfide globali”
Questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto arrivare un suo messaggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO
Il messaggio di Mattarella al Forum Economico di Cernobbio: “Un’Europa solida per le sfide globali”
Questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto arrivare un suo messaggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio
Il messaggio di questa mattina, inviato alla platea del Forum Internazionale dell’Economia annuale organizzato da Ambrosetti, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sembra chiudere un cerchio di quanto accaduto nei giorni scorsi per la costituzione del nuovo governo guidato da un Conte bis e da una coalizione M5S-Pd.
Per il Capo dello Stato era ed è essenziale non perdere centralità rispetto all’Europa:
“In un contesto internazionale caratterizzato da crescenti rischi e incertezze e dal rallentamento dell’attività economica, anche a causa di inappropiate guerre commerciali, soltanto un’Europa solida e unita sarà capace di contribuire da protagonista al governo dei grandi temi globali”
Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio inviato alla platea del Forum Ambrosetti di Cernobbio.
In questo ambito
“l’Italia è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano, partecipando con convinzione e responsabilità a un progetto europeo lungimirante, sostenibile ed equilibrato, dal punto di vista ambientale, sociale e territoriale”
“L’avvio della nuova legislatura europea offre l’opportunità di poter definire un programma all’altezza delle aspettative dei cittadini europei espresse con il recente voto, all’altezza dei valori fondanti dell’Unione, per affrontare le sfide che abbiamo di fronte: cambiamenti climatici e demografici, rapide trasformazioni tecnologiche, tensioni politiche e minacce alla sicurezza. All’Unione serve, in particolare, una stretta cooperazione tra istituzioni e Paesi per rilanciare l’integrazione, completare il mercato unico e rafforzare il pilastro sociale”
Così continua il messaggio del Presidente della Repubblica inviato al dott. Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato di The European House – Ambrosetti.
Ha poi sottolineato Mattarella
“Coesione e crescitasono gli obiettivi ai quali guardare e il necessario riesame delle regole del Patto di Stabilità può contribuire a una nuova fase, rilanciando gli investimenti in infrastrutture, reti, innovazione, educazione e ricerca”
“Unitamente al rafforzamento del coordinamento delle politiche economiche, utili ad accompagnare le trasformazioni produttive e del lavoro- ha aggiunto Mattarella- vanno fatti passi avanti per una fiscalità europea che elimini forme di distorsione concorrenziale e affronti, invece, il tema della tassazione delle grandi imprese multinazionali, per un sistema equo e corretto”
Il messaggio di Sergio Mattarella fatto pervenire al Forum Ambrosetti di Cernobbio è un appello ad un’Europa unita in vista di grandi sfide globali
Dalla voce dell’ex Premier Enrico Letta, la missiva appare come un appello all’unità per un’Europa il cui recente voto
“ci dà l’occasione di costruire un programma più vicino alle aspettative dei cittadini”
e chiamata a sempre più importanti sfide globali quali i cambiamenti climatici e demografici, le rapide trasformazioni tecnologiche e ad offrire una solida alternativa alle incipienti tensioni politiche e alle massicciamente percepite minacce alla sicurezza.
Multilateralismo per evitare guerre commerciali
Coesione e crescita devono essere per Mattarella i due obbiettivi principali dell’Europa, da raggiungere tramite la revisione del Patto di Stabilità e la creazione di un sistema fiscale europeo, soprattutto per le grandi aziende multinazionali, che sia equo e corretto.
L’inquilino del Quirinale definisce poi inappropriate le guerre commerciali che mettono l’una contro l’altra le grandi potenze del mondo ed auspica, per evitarle, la riaffermazione del multilateralismo fondato su regole condivise.
“L’apertura degli scambi potrà rilanciare la fiducia”
chiosa infine il Presidente che riafferma col suo discorso la funzione di
“pilastro sociale”
dell’Ue giudicando come necessaria la riapertura del dialogo tra cittadini e istituzioni.