IL RICORDO DI ALFONSO PASSANNANTE
L’agente della Polizia di Stato deceduto il 10 settembre 1992
A ventisette dalla sua prematura e tragica scomparsa, la Polizia di Stato ha ricordato l’Agente Scelto Alfonso Passannante – Caduto in servizio, morto il 10 settembre 1992 all’età di 29 anni. Alfonso Passannante nasce a Rapolla (Pz) il 24 luglio 1963. Nel 1982 viene ammesso a frequentare il corso di perfezionamento presso la Scuola Allievi d P.S. di Bolzano. Dopo aver prestato per alcuni anni servizio a Catania, nel 1989 ottiene il trasferimento presso la Questura di Potenza e da qui, dopo qualche tempo viene assegnato al Commissariato di P.S. di Melfi. Nella nuova sede presta servizio prima presso la Squadra Volante e successivamente, per le ottime capacità operative dimostrate, viene assegnato alla Squadra di Polizia Giudiziaria. Ed è proprio durante un delicato servizio di Polizia Giudiziaria che, la sera del 10 settembre 1992, impiegato unitamente ad altri suoi colleghi in un servizio di controllo del territorio lungo la superstrada Potenza/Candela, viene investito da un’autovettura, morendo per le ferite riportate. Lasciava la moglie Rosa e due figli in tenera età, Agostino di 7 anni e Sebastiano di 2, entrambi entrati a far parte della Polizia di Stato. Alla presenza del Vicario del Questore dott. Salvatore Barilaro, del Sindaco di Rapolla, dei familiari dello scomparso e di una rappresentanza del personale della Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato nonché delle altre Forze dell’Ordine, è stata deposta, nel cimitero di Rapolla, davanti alla tomba del Caduto, una corona di alloro. E’ stata poi officiata dal Cappellano della Polizia di Stato padre Pietro Anastasio la celebrazione eucaristica in suffragio del defunto presso la Chiesa di San Francesco del piccolo centro lucano.