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Carola Rackete, la Capitana di Sea-Watch è stata ospite di Corrado Formigli per la prima puntata di Piazzapulita

Nella sua semplicità, ha dato una lezione, di dignità integrità ed eleganza all’Italia ed all’Europa UNITA

Perché la forza delle donne sta nell’amore e non nell’odio ~ Grazie Carole

Per la prima volta in una televisione italiana, parla Carola Rackete, la capitana della Sea Watch.
A Piazzapulita la Capitana di Sea-Watch Carola Rackete ospite di Corrado Formigli

Giovedì 19 settembre 2019 dalle ore 21.15 su La7

Carola Rackete, la Capitana di Sea-Watch è stata ospite di Corrado Formigli per la prima puntata di Piazzapulita.

“Noi sempre all’opposizione. I giornalisti servono ad esercitare la critica al potere.”

Corrado Formigli a Blogo: “Piazzapulita torna con studio e sigla nuovi. Noi sempre all’opposizione, Rete4 filo-salviniana”

“La realtà è e resta la nostra passione”. Piazzapulita riparte da un punto fermo, inamovibile e identitario. Ma allo stesso tempo non rinuncia al rinnovamento che quest’anno riguarderà sia la sigla che lo studio.

“Cambierà la scenografia, avremo led bellissimi e più luminosi – svela Corrado Formigli a Tv Blog – tutto sarà definitivo a partire dalla terza puntata. L’obiettivo è dare maggior risalto alle immagini, ai reportage e alle inchieste, che sono il cuore della trasmissione. In questo modo esaltiamo il lavoro dei nostri giornalisti. Ci siamo accorti che dovevamo modernizzarci, le videoproiezioni erano invecchiate. La sigla invece sarà nuova e contemporanea, evocherà i cambiamenti planetari. Verrà rappresentato un pianeta in sommovimento, una superficie terreste vista dall’alto che muta. La musica rimarrà quella storica di Andrea Guerra con la differenza che sarà attraversata da immagini che evocano i cambiamenti climatici e le migrazioni”.

FONTE : https://www.tvblog.it/post/1674867/corrado-formigli-intervista-piazzapulita

Sono passati tre mesi da quella lunghissima notte sul molo di Lampedusa.

A Piazzapulita, per la prima volta in una tv italiana, parla la Capitana di Sea-Watch Carola Rackete.

Piazzapulita, si parte con Carola Rackete ospite. Formigli: “Fu punto di non ritorno per Salvini”. E su Renzi: “Mossa di sopravvivenza politica”

FONTE: Il Fatto Quotidiano!
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/19/piazzapulita-si-parte-con-carola-rackete-ospite-formigli-fu-punto-di-non-ritorno-per-salvini-e-su-renzi-mossa-di-sopravvivenza-politica/5462087/

Stasera si ricomincia!

Una nuova veste grafica e uno studio rinnovato faranno da cornice al racconto della realtà che sarà sempre al centro delle puntate di #Piazzapulita, con reportage nazionali ed internazionali.

“Capitana speaking, Piazzapulita is ready for take off”
Carola Rackete su La7 in collegamento da BERLINO

La faccia di Alima quando ha capito che dopo pochi minuti non sarebbe più stata figlia unica.

FOTO di ALIMA : Storie normali
“Vorrei dire che di professione faccio l’ecologista. Ho un master in conservazione della natura. Non mi interessa della politica interna italiana. Il pianeta sta per estinguersi”
La CAPITANA Carola Rackete

Carola Rackete 

“Di quei giorni in mare ricordo una grandissima sensazione di delusione verso tutta l’Europa. Il secondo giorno dopo il salvataggio una città tedesca si era data disponibile a farsi carico di tutti gli immigrati mandando anche un pullman in Sicilia.
Ma per una disputa tra ministri dell’interno italiano e tedesco non si è fatto nulla.
Siamo rimasti bloccati per 14 giorni mentre tanta altra gente aveva bisogno della nostra nave di salvataggio.
È colpa dell’UE che non riesce a trovare una soluzione per prevenire casi del genere”

La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO

“Volevamo mantenere fede alla legge internazionale, quindi portare i migranti in un porto sicuro. I porti libici – anche per la commissione UE – non sono sicuri. Violano i diritti umani costantemente. Molti reportage raccontano abusi e sequestri. Riportare queste persone in Libia avrebbe significato violare la convenzione di Ginevra sui diritti umani. Lampedusa era il porto sicuro più vicino”

La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO

Carola Rackete 

La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO

“Quello che vediamo adesso è questo: persone che si spostano dalle campagne alla città ma non hanno i soldi per andare oltre. Al massimo vanno al paese limitrofo. Solo poche persone riescono a montare sui barconi e arrivare. Questa premessa è dovuta.
Il problema che molte persone ritengono particolarmente spaventoso, non lo è affatto per noi perché le cifre di persone che riescono a raggiungere UE sono solo una esigua percentuale.
Quello che dobbiamo fare è accettare e integrare queste persone nelle nostre società”.

Carola Rackete è un’attivista per il clima. Sarà in piazza per #FridaysForFuture

Quando l’abbiamo invitata a Roma per #Piazzapulita ci ha detto che avrebbe preferito collegarsi da Berlino per non dover prendere aerei.

“Vorrei impegnarmi maggiormente per la conservazione della natura, mi piace stare all’aperto, ma ci sono tantissime tematiche che devono essere appoggiate. Per me è estremamente importante in questo momento, coi movimenti di disobbedienza di massa. È nostro dovere come cittadini dare il nostro contributo per risolvere questo problema climatico”

La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO
Carola Rackete: “Le parole di Salvini? Non mi interessa la politica interna italiana

VIDEO :
https://www.la7.it/piazzapulita/video/carola-rackete-le-parole-di-salvini-non-mi-interessa-la-politica-interna-italiana-19-09-2019-282908

Carola Rackete ospite di Corrado Formigli a Piazza Pulita: ‘Non voglio rispondere alle parole di Salvini. Vorrei dire che di professione faccio l’ecologista, ho un master in conservazione della natura. Non mi interessa molto della politica interna italiana. Il pianeta e l’ecosistema sta per estinguersi’

“Ho sentito il peso della responsabilità sapendo che avevo un bene prezioso: delle persone umane a bordo che rischiavano con la loro salute. La sicurezza della vita delle persone va prima di qualsiasi altra conseguenza personale”

La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO
“Bisogna interrompere la retorica vuota dell’odio. Bisogna prevenire la politica dell’odio”
La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO ~ Panoramica Studio La7

Carola Rackete : 

“Vorrei dire grazie tutti gli italiani che hanno mostrato la loro solidarietà nei miei confronti, che hanno sostenuto non tanto me quanti gli immigrati che arrivano nel vostro Paese. Penso che la vostra solidarietà sia molto importante anche per le ONG.
Per i volontari. Perché sappiamo che siete lì a sostenerci. Grazie!”

La CAPITANA Carola Rackete in collegamento da BERLINO

Carola Rackete: Ricca viziata? “Sono stata ingegnere, vivo dei miei risparmi”

VIDEO :
https://www.la7.it/piazzapulita/video/carola-rackete-ricca-viziata-sono-stata-ingegnere-vivo-dei-miei-risparmi-19-09-2019-282914


“Sono stata un ingegnere e vivo dei miei risparmi da quando sono molto giovane. Questo mi permette di concentrarmi su quelle che sono le mie passioni”, spiega la capitana Carola Rackete a Piazzapulita.

Carola Rackete: ‘In Libia non ci sono porti sicuri perché si violano i diritti umani’

Video:
https://www.la7.it/piazzapulita/video/carola-rackete-in-libia-non-ci-sono-porti-sicuri-perche-si-violano-i-diritti-umani-19-09-2019-282916

Carola Rackete spiega le ragioni dello sbarco a Lampedusa:
“Volevamo mantener fede sicuramente a quella che è la legge internazionale di portare i migranti in un porto sicuro. La Libia anche secondo l’UE non detiene nessun porto sicuro e questo perchè violano i diritti umani. Riportare queste persone in Libia avrebbe significato violare la convenzione di Ginevra sui diritti umani. Lampedusa era il posto sicuro più vicino”

Carola Rackete: “Il tema delle disuguaglianze è un tema globale”

VIDEO :
https://www.la7.it/piazzapulita/video/carola-rackete-il-tema-delle-disuguaglianze-e-un-problema-globale-19-09-2019-282920

Ospite a Piazzapulita Carola Rackete parla della forbice sociale.

Carola Rackete:
“14 giorni in mare, molta gente ha rischiato la vita. Delusa dall’Europa”

Carola Rackete racconta i giorni in mare:
“Dopo il secondo giorno dal salvataggio, una città tedesca era disposta a salvarli: per una disputa tra il ministero degli interni e quello tedesco non è stato raggiunto nessun accordo”

VIDEO :
https://www.la7.it/piazzapulita/video/carola-rackete-14-giorni-in-mare-molta-gente-ha-rischiato-la-vita-delusa-dalleuropa-19-09-2019-282922

Carola Rackete: “Delusa dall’Europa, dopo il secondo giorno dal salvataggio, una città tedesca era disposta a salvarli: per una disputa tra il ministero degli interni e quello tedesco non è stato raggiunto nessun accordo. Siamo rimasti bloccati 14 giorni e tante gente ha rischiato la vita. Penso sia colpa dell’Europa che non riesce a prevenire casi del genere”
Carola Rackete: “Siamo tutti pronti a riscendere in campo laddove ce ne sia bisogno e io sarò sicuramente tra di loro”

VIDEO :
https://www.la7.it/piazzapulita/video/carola-rackete-sono-pronta-a-salvare-altre-persone-19-09-2019-282938

Carola Rackete: “Sono pronta a salvare altre persone”


Parla per la prima volta in una tv italiana la donna che ha sfidato Salvini. La Capitana Carola Rackete.

L’intervista integrale di Corrado Formigli.
VIDEO :
https://www.la7.it/piazzapulita/video/lintervista-integrale-di-corrado-formigli-a-carola-rackete-19-09-2019-282926

Nella sua semplicità ci ha dato una lezione di dignità integrità ed eleganza


Carola Rackete a PiazzaPulita: «Interrompere la politica dell’odio»

E non nomina mai Salvini

«Continuo a essere nella lista di emergenza dei contatti della Sea Watch», spiega Carola Rackete. «Se mi chiamassero, andrei immediatamente»

«Viziatella, comunista». Così l’aveva definita l’allora ministro dellInterno Matteo Salvini nei giorni del caso Sea Watch. «Vuole rispondere?». «No». Carola Rackete, la Capitana, rilascia un’intervista esclusiva a Piazzapulita su La7. E non nomina mai Matteo Salvini. A stento parla dell’Italia, riferendosi piuttosto sempre all’Europa.

«Continuo a essere nella lista di emergenza dei contatti della Sea Watch», spiega Carola Rackete. «Se mi chiamassero andrei immediatamente. Sono pronta a salvare altre persone in mare. Sappiamo che la durezza della politica è diminuita in Italia, ma ci sono ancora impedimenti amministrativi».

Bisogna «interrompere la politica di odio, e prevenirla», dice in merito al processo. «Parlerò alle persone. Agli italiani dico grazie a tutti coloro che hanno mostrato solidarietà e sostenuto i profughi che arrivano nel nostro paese. Un sostegno importante anche per le ong e i volontari: sappiamo che siete lì a sostenerci»

Lo stesso Matteo Salvini non si è fatto sfuggire l’appuntamento serale con l’intervista a Carola Rackete, annunciandola su Twitter.

Lo stesso fa la leader di Fratelli dItalia, Giorgia Meloni :


«Ho preso le mie decisioni e non è stato facile. Certamente è stata una decisione ponderata anche con i medici. Ero frustrata nei confronti della Europa ma sentivo la mia responsabilità nei confronti delle persone che avevo a bordo. La sicurezza delle persone a bordo è primaria». E no, non aveva paura, assicura.

La battaglia ambientalista

«Di professione faccio l’ecologista, ho un master in conservazione della natura. Non mi interessa la politica italiana», risponde Rackete al conduttore Corrado Formigli. Ricca, comunista, viziata. Così Carola è stata definita. «Sono stata un’ingegnera. Vivo dei miei risparmi da quando sono molto giovane, da diversi anni. Penso di concentrarmi sulle mie passioni e convinzioni».

«Il nostro ecosistema sta per estinguersi, se non riduciamo le emissioni di carbone fossile alla fine del secolo, potenzialmente milioni di persone perderanno la vita nel mondo. Nessuno di noi dovrebbe occuparsi della politica interna. Ma di questo», dice Rackete.

Nella intervista a Piazzapulita la comandante della missione della ong Sea Watch che ha portato a Lampedusa 52 migranti rimasti in mare per giorni in virtù del decreto sicurezza bis ricorda quei momenti

«Per me resta una grande delusione nei confronti dellEuropa. Città tedesche si erano rese disponibili a venire a prendere i migranti in Sicilia. Ma le persone soccorse sono rimaste in mare per giorni per una disputa con il ministro dellinterno italiano. Ed è colpa dellUnione europea che non è in grado di trovare una soluzione per casi del genere»

Riportare le persone in Libia?

«Volevamo mantenere fede alla legge internazionale sui porti sicuri», risponde Carola Rackete. «Così non sono i porti libici che violano costantemente i diritti umani. Riportare queste persone in Libia avrebbe significato violare la Convenzione di Ginevra. Lampedusa era il porto sicuro più vicino»

La rabbia delle persone nei confronti dei migranti?

«In Europa la forbice tra ricchi e poveri è inasprita. Non ci può essere questo divario Dobbiamo affrontare disuguaglianze e la povertà che porta queste persone a lasciare casa loro per cercare un futuro migliore». L’Europa «ha una responsabilità storica per il passato coloniale. Anche l’Italia. La stessa Germania per la quantità di emissioni che oggi produce. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, se loro desiderano venire da noi»

«Dobbiamo accettare e integrare queste persone nella società. L’immigrazione è uno strumento per accettare i cambiamenti portati dalla catastrofe climatica», dice la Capitana. Rackete è in collegamento da Berlino: ha rifiutato l’invito di andare a Roma in studio per evitare di prendere l’aereo per questioni ambientali. «Dobbiamo attivarci, scendere in piazza come fanno i ragazzi con i Fridays for future», dice Carola Rackete. «Adottiamo forme di protesta convincenti»

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