NON SOLO BACCALÀ, FALSO INVALIDO
Dalla nota trattoria all’Inps: voleva fare entrare nel giro pure la moglie
Tra i video della Polizia di Potenza sull’inchiesta sui falsi invalidi c’è anche quello di un cameriere che prende comande ai tavoli e lavora in una osteria. Ma non è una osteria qualunque: si tratta del caso Domenico Claps. Claps, famoso ad Avigliano e non solo per le specialità di baccalà della trattoria di famiglia detta “Mauariedd’”. Indagati Claps, il neurochirurgo Sica, la procacciatrice di anziani Di Giacomo e l’avvocatessa Abbate. Lo scopo del gruppo era mettere le mani sull’invalidità Inps con un certificato riportante «una sindrome depressiva più grave di quello reale “sindrome depressiva Maggiori impulsi” suicidi, negazione, chiusura sociale e insonnia dell’addormentamento, ansia associata con sintomi fobici, cefalee notturna cronica». Obiettivo raggiunto: oltre 700 euro mensili. Invalidità che l’Inps «erogava a far data dall’ottobre 2015». «Procurando così allo stesso Claps un ingiusto profitto quantificabile in 18mila euro». Tra arretrati e altro, Claps avrebbe indebitamento intascato «30mila euro». Claps risultava invalido civile, con una percentuale di invalidità del 70%. I pedinamenti e i video repertati dagli investigatori, però, dimostrano, per l’accusa, che le «patologie riconosciute sono tutte inesistenti». A settembre e ottobre del 2017, per esempio, Claps è stato osservato «attendere alle sue incombenze giornaliere in piena autonomia e curare concretamente la sua trattoria, la famosa “Mauariedd’”, ubicata nel centro storico di Avigliano». Claps, per Di Giacomo, era uno di quei «cristiani nascono con la camicia». Così nato con la camicia, che l’“oste” aviglianese, voleva far entrare nel “giro” pure la moglie: «Per lei stiamo preparando tutto… non ti preoccupare! che non ci sfugge!» gli rispondeva Di Giacomo «sicura delle sue capacità truffaldine». Il “Canto delle sirene”, nome dell’operazione, ha però fatto saltare il banco.