Attualità

SI È SPENTO A MURO MONS. D’ADDEZIO

La camera ardente sarà allestita al Santuario di Capodigiano il giorno 3 ottobre

Lascia la sua vita terrena Monsignor Giustino D’Addezio, memoria e storia di cinquant’anni di vita sacerdotale. Nato a San Fele il 28 maggio 1941 da Donato D’Addezio e Maria Grieco ebbe tre sorelle, Teresa, Clementina ed Anna e tre fratelli, Antonio, Giuseppe e Nino. Giustino ricevette il primo sacramento del Battesimo il 16 giugno 1941, nella chiesa madre di San Fele e la Cresima presso il seminario di Potenza l’8 dicembre 1951 dall’Arcivescovo di Acerenza Monsignor Vincenzo Cavalla.  Fu Monsignor Matteo Guido Sperandeo, all’epoca vescovo di Muro, che lo accompagnò poi al Seminario di Potenza, dove fu accolto da Saverio D’Amelio. Il 16 giugno 1967 ricevette l’Ordinazione Presbiteriale dal Vescovo di Muro Lucano, Monsignor Umberto Altomare, nella chiesa madre di San Fele dove fu un altro amato parroco a pronunciare il discorso d’occasione: Sua Eccellenza Monsignor Antonio Rosario Mennonna, anch’egli murese, e Vescovo di Nardò in Puglia. Parroco a Muro Lucano, paese natio di San Gerardo Majella, dottore in Sacra Teologia “utroque jure” e Pedagogia, ordinario di Psicologia Sociale nelle scuole statali, direttore regionale dell’Ufficio scuola e ufficio catechistico, consultore diocesano, membro delle Consulte C.E.I., consigliere di amministrazione dell’Istituto Centrale del Sostentamento Clero, Presidente Nazionale della Federazione del Clero Italiano, Vicario Giudiziale, della Diocesi di Potenza – Muro Lucano – Marsico Nuovo e Presidente del Capitolo Concattedrale di Muro Lucano. Frequentò corsi di studio presso l’Università Lateranense e la Sacra Romana Rota. Negli anni di sacerdozio a Muro fu Parroco della Cattedrale di Muro e presidente del Capitolo Concattedrale e nominato nel 1984 parroco della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo con l’incarico di amministratore parrocchiale delle chiese di Santa Maria delle Grazie e Capodigiano, di San Gerardo Majella, di Santa Maria del Carmine e di Ponte Giacoia, sino ad essere poi nominato Vicario Episcopale. Fu Papa Giovanni Paolo II a nominarlo Monsignore il 24 marzo 2003, ed il Cardinale Angelo Bagnasco a nominarlo Presidente Nazionale della Federazione del Clero Italiano. In qualità di membro della CEI per due mandati consecutivi di 10 anni, ebbe molteplici incontri con Papa Benedetto XVI. Una malattia che nel tempo ha visto aggravare le sue condizioni fisiche l’ha strappato alla vita terrena, facendolo rinascere al Cielo la sera di mercoledì 2 ottobre. La camera ardente sarà allestita presso la chiesa Santuario di Capodigiano il giorno 3 dalle prime ore del mattino, mentre per il rito funebre è prevista la celebrazione il giorno 4 ottobre presso la Concattedrale di Muro Lucano per poi essere tumulato nel cimitero della sua San Fele.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti