POTENZA: TAVOLO SUI CINGHIALI IN PREFETTURA
L’assessore regionale Fanelli: «È un’emergenza da affrontare in modo “straordinario”»
Le Regioni non hanno sufficienti strumenti normativi per affrontare l’emergenza cinghiali: è questo in sostanza il riassunto del messaggio degli assessori alle politiche agricole delle Regioni italiane hanno fatto appello al Governo perché adotti un piano “specifico e urgente” per affrontare la questione. Anche la Basilicata ha lanciato il suo allarme non essendo immune da questa emergenza: il Prefetto di Potenza Annunziato Vardè, d’intesa con l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Francesco Fanelli, ha convocato ieri mattina, nel Palazzo del Governo, una riunione della Conferenza Permanente sulla questione cinghiali. Erano presenti anche il Prefetto di Matera, i Presidenti delle Province di Potenza e Matera, il Presidente Anci di Basilicata, il Questore di Potenza, il Comandante Regionale dei Carabinieri Forestali ed i rappresentanti dei Parchi Nazionali e regionali insistenti sul territorio. Queste le parole dell’assessore Fanelli: «La Regione da parte sua ha messo in campo una serie di azioni in questi anni con il Piano di abbattimento selettivo e di controllo della specie cinghiale. Stiamo studiando una serie di iniziative da poter mettere presto in campo. Come quella dei chiusini delle aree contigue, o la creazione di una filiera. Sono convinto però che per risolvere il problema va cambiato l’approccio con cui ci rapportiamo a questa emergenza». Il proliferare del cinghiale, come ha evidenziato lo stesso assessore Fanelli, rappresenta un pericolo concreto per l’incolumità pubblica e, in molti casi, ha avuto risvolti drammatici in altre aree della penisola come la morte di un uomo in Calabria a fine agosto per le ferite riportate dopo l’attacco di un ungulato. «Non disponendo di strumenti normativi idonei per affrontare l’emergenza – conclude l’assessore lucano – tutte le Regioni hanno chiesto al Governo l’adozione di uno strumento specifico ed urgente che, tenuto conto dell’eccezionalità della situazione, permetta di affrontare la questione con misure adeguate. Una questione che ho già fatto presente al Ministro l’ultima volta che sono stato a Roma».