SAN CARLO, PITTELLA VOLONTARIO: NO GRAZIE
L’ex governatore ha dato disponibilità per radiologia: richiesta respinta
Volontario all’ospedale San Carlo di Potenza. Dal movimentato fronte della Sanità lucana, e più precisamente dal “fortino” Sanitopoli, varie le novità. Una di queste riguarda Marcello Pittella, descritto dagli inquirenti come «Deus ex machina della distorsione istituzionale nella sanità lucana, non più a servizio della realizzazione del bene collettivo ma a soddisfacimento dei propri bisogni di locupletazione e di sciacallaggio di potere e condizionamento sociale». Dall’ambulatorio gratuito di Villa Pittella a Lauria, dove l’ex governatore, attuale consigliere regionale, effettua ecografie a concittadini e non solo, Marcello, medico specializzato in urologia, ha provato a lanciarsi nel volontariato dell’ospedale San Carlo di Potenza. Come disponibilità ha indicato: reparto Radiologia. A titolo gratuito e da volontario, Pittella avrebbe voluto indossare, nei corridoi del nosocomio potentino, la tuta anti radiazioni per fare i raggi x ai pazienti lucani. Ma non può farlo. Per ovvie ragioni di opportunità, anche verosimilmente per sgomberare il campo da possibili equivoci inerenti eventuali sovrapposizioni tra cure mediche e proselitismo politico, la richiesta di Marcello Pittella è stata respinta. Dovrà “accontentarsi”, sono comunque azioni meritevoli, di prestare, in nome del giuramento di Ippocrate, servizio qua e là in giro per la Basilicata come accaduto pochi giorni fa a Genzano di Lucania. In chiesa durante le cerimonie liturgiche per la Cresima, Pittella non si è limitato a contattare telefonicamente il 118, ma è personalmente intervenuto d’urgenza per prestare le cure di primo soccorso nei confronti di una donna che aveva avuto un malore.