BORRACCE ANCHE A BARAGIANO
I consiglieri di Valorizziamo Baragiano puntano ad eliminare la plastica dalla scuola
Anche i 140 alunni della scuola primaria di Baragiano hanno ricevuto dai Consiglieri comunali Rosanna Faraone, Orlando Galizia e Valerio Cocina le borracce plastic free, acquistate mediante autotassazione del gruppo consiliare Valorizziamo Baragiano, degli sponsor riportati poi sulle borracce e di alcuni genitori particolarmente sensibili alla tematica. Le borracce in alluminio sono state corredate da una lettera rivolta agli alunni: <<Ogni minuto nel mondo finiscono in mare 140 tonnellate di plastica l’equivalente di una balenottera azzurra. Noi possiamo risolvere questo problema da soli? No, però possiamo dare il nostro contributo: nella nostra scuola ogni bimbo a porta nello zainetto una bottiglia di plastica al giorno. Tutti insieme ogni giorno portate 114 bottigliette. Se moltiplichiamo per 26 giorni di lezioni al mese le bottigliette diventano 2964, che moltiplicate per l’intero anno scolastico diventano 22800. Un’enormità. Allora abbiamo pensato di regalare ad ogni bambino una borraccia plastic free in modo da eliminare completamente le bottigliette. Se ci impegniamo veramente, insieme anche ai docenti, potremmo evitare di utilizzare e quindi buttare circa 250 kg di plastica all’anno; e se coinvolgessimo con questa iniziativa i nostri genitori?». Fiducioso il gruppo consiliare spiega: «speriamo ora che il nostro invito all’esecutivo, di continuare su questa strada e di fornire tutti i plessi della scuola di Baragiano di dispenser di acqua e di bicchieri personalizzati la scuola primaria, venga preso in considerazione». Ultima novità, è stato chiesto e proposto al Preside della scuola di inserire il plesso anche nella rete dell’Associazione Marevivo di Roma «per la costituzione di un ponte, tra le diverse realtà scolastiche italiane che abbiano l’intento di integrare e promuovere attività di radicale cambiamento nel settore dell’educazione ambientale mediante la condivisione partecipata di pratiche quotidiane».